Sopra, la diretta facebook della manifestazione

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Seduta, in maniera discreta, tra il pubblico sembrava una spettatrice come tante. Invece, ogni anno, è lei la vera protagonista della commemorazione voluta dall'Anpi per ricordare lo scontro d'armi tra nazifascisti e partigiani del 21 giugno 1944. Lei, Piera Pattani, all'epoca 16enne, era una giovanissima staffetta della Resistenza e fu lei a portare a Samuele Turconi, ferito e piantonato all'ospedale di Busto Arsizio, il messaggio che i suoi compagni la notte successiva sarebbero andati a liberarlo. Venne minacciata e picchiata dai fascisti. 

Oggi, domenica 4 giugno, la tradizionale cerimonia: "Purtroppo, siamo sempre più pochi – ha affermato Luigi Botta, presidente onorario dell'Anpi – ma fino a quando uno di noi rimarrà a ricordare questi fatti e chi si è battuto per la nostra libertà, queste persone non si saranno sacrificate invano".

Nei discorsi ufficiali del sindaco Alberto Centinaio e di Primo Minelli presidente Anpi, i valori della Resistenza hanno trovato riferimenti attuali in grado di riattribuire loro una profonda validità storica e sociale.

"Il cuore della Resistenza – ha affermato Centinaio – ha avuto sede proprio nel popolo più umile, come i contadini che animarono la lotta qui alla Cascina Mazzafame, e i giovani, come Piera, staffetta partigiana".

"I valori della Resistenza – ha invece dichiarato Minelli – non sono mai vecchi. Sono scritti nella carta costituzionale. Non possiamo ritenerli superati. Pur nelle difficoltà quotidiane, facciamoli vivere sempre nel nome dell'antifascimo".

La parte finale, come da tradizione, è stata riservata agli studenti della scuola media "Dante Alighieri". Sul palco hanno dato vita a un ideale colloquio a difesa della Resistenza e della Costituzione.

Aperta con la celebrazione di una messa officiata da padre Walter dei frati carmelitani, la commemorazione si è chiusa con le note del Corpo musicale Città di Legnano.

Immagini a cura di Luigi Frigo