Il comitato "Valle Olona Respira" contro il piano attuativo che ha visto i comuni di Olgiate Olona e Castellanza uniti in un progetto di riqualificazione dell'ex Montedison da sempre soggetta critiche per problemi di inquinamento. «Siamo preoccupati perchè con questo piano attuativo si rinuncia ad una visione complessiva dell'intera area e si mette un'ipoteca allo sviluppo futuro – ha spiegato Stefano Catalano, presidente del Comitato -. Siamo delusi dall'atteggiamento delle due amministrazioni, anche perchè gran parte della giunta castellanzese ha contribuito a far nascere il Comitato». Tra questi ricordiamo Gianni Bettoni, Flavio Castiglioni e il sindaco Mirella Cerini, «erano tutti presenti agli incontri che facevamo e condividevano con noi idee e progetti. Ora invece stanno facendo solo un'operazione di speculazione». 

Olgiatesi e castellanzesi lamentano poi il fatto di non essere riusciti ad uniformare i due pgt, impegno assunto dall'ex sindaco di Castellanza Farisoglio: «Sono incapaci di amministrare – ha tuonato il consigliere di Sognare Insieme Castellanza, Michele Palazzo –, non sanno cosa significa la coerenza. Abbiamo già chiesto inoltre di poter vedere una copia del piano attuativo presentato in conferenza stampa. Si sono zerbinati, non si fa una battaglia per una rotonda. Assurdo poi che a presentare il progetto siano stati i proprietari dell'area e non i tecnici».

Non c'è un solo punto dell'accordo fra i due comuni che piace al Comitato, a partire dalla bonifica dell'area. Per Valle Olona Respira a gestire le redini del progetto è Chemisol che «sta facendo ciò che vuole, mentre le amministrazioni hanno capito in questo modo avrebbero preso soldi facendo passare a tutti l'idea di essere stati bravi a recuperare l'area. Chemisol vuole solo sbolognare un'area inquinata».