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La poesia del fotografo Giacomelli al “Leone da Perego”

Inaugurazione domani, sabato 18  marzo - al via il Festival Fotografico Europeo... Arte, musica e palio: gli eventi del week end

Sopra, lo Smart News di venerdì 17 marzo con l'intervista alla curatrice della mostra, Enrica Viganò.

Galleria fotografica

Giacomelli: mostra Leone da Perego 4 di 10

Lo sfocato, il mosso, la grana, il bianco mangiato e il nero chiuso. La  poesia del fotografo Mario Giacomelli "invade" le sale di Palazzo Leone da Perego-MA*GA di Legnano.  L'esposizione, che "accompagna" il Festival Fotografico Europeo dall’Afi-Archivio Fotografico Italiano,  sarà inaugurata alle 17 di domani, sabato 18  marzo, e resterà in città sino a domenica 4 giugno.

Alla preview tenutasi oggi, venerdì 17 marzo, hanno presenziato Umberto Silvestri l'assessore alla Cultura, Sandrina Bandera presidente del "Ma*Ga" con il direttore Emma Zanella. Con loro la curatrice della mostra Enrica ViganòClaudio Argentiero presidente dall'Archivio Fotografico Italiano e il dirigente dell'Ufficio Cultura di Legnano Mortarino.

Giacomelli (1925-2000) è uno tra i fotografi italiani più significativi e conosciuti a livello internazionale del Novecento che John Szarkowski, il direttore del Dipartimento di fotografia del Moma di New York, consacrò nel 1963 tra i cento migliori autori al mondo. 

L’esposizione, raccoglie 101 opere selezionate e ordinate personalmenteda dall'artista nel 1984, per un evento espositivo organizzato a Lonato, successivamente donate alla collezione della cittadina bresciana.

Il percorso espositivo si sviluppa nel rispetto dei nuclei tematici che lo stesso Giacomelli aveva curato per dare una visione complessiva della sua produzione artistica.  A fare da trait d’union sono le 41 fotografie di paesaggi dal titolo "Presa di coscienza sulla natura" (1955 -1984), un vero e proprio racconto visivo durato per decenni, continuamente indagato con libertà di sguardo e di impaginazione. 

«Foto in bianco e nero con intensi pieni e vuoti… è vera poesia – commenta Bandera -. Giacomelli ha affrontato i temi più diversi attraverso un’intensa sensibilità intrisa di vita, di
inquietudine e di sofferenza.
 Giacomelli potrebbe rientrare nell'estetica degli artisti francesi della "realtà" (1934). Categoria che è la stessa presentata da Alberto Moravia in un testo introduttivo dedicato agli scrittori della realtà con commenti di Pasolini e Bertolucci (1961). In Giacomelli ammiriamo il suo realismo raccontato con coerenza coraggiosa ed essenzialità di linguaggio al di fuori degli stili e delle mode».

Come sottolinea la curatrice Viganò, a Legnano s’incontrano i reportage più emozionanti realizzati negli anni sessanta dall’artista marchigiano, «come "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" (1954-56), il cui titolo è mutuato da una poesia di Cesare Pavese, realizzato all’interno dell’ospizio di Senigallia. La serie è un’analisi dura, quasi brutale, del tema della vecchiaia, ma condotta con uno sguardo compassionevole e umano, che rivela i pensieri di Giacomelli sulla morte e la malattia. Oppure la famosa epopea dei ‘pretini’, e ancora La buona terra (1964-66), che delinea la storia minima dei contadini delle Marche».

Nel contempo, in città, sempre nel contesto del il Festival fotografico, verrà inaugurata una seconda mostra negli spazi del Castello di Legnano. L'esposizione sarà inaugurato domenica 19 marzo. Infatti, come spiega Zanella, il Ma*Ga ha deciso, con la mostra di Giacomelli, di dare «una voce storica al Festiva della Fotografico Europeo, evento ben radicato sul territori». 

L'obiettivo,  secondo l'assessore Silvestri, è trasformare Legnano in città della fotografia e della cultura. «Questa è la quinta mostra che viene realizzata in collaborazione del Ma*Ga e anche questa la soddisfazione è massima». Dello stesso parere, Argentieri ha ricordato Giacomelli come «unico, attraverso le sue foto è riuscito ha portare la sua terra nel mondo. Lo ricordo ancora con il sigaro nella camera oscura, un uomo straordiario. Non a caso è il maestro della fotografia italiana e siamo felici che sia associato al Festival».


Inaugurazione sabato 18 marzo, alle 17

Orari: giovedì, venerdì, 9.30-12.30
sabato e domenica, 10-12.30 | 16-19
Chiuso 16 aprile 17 e 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno aperto con orario festivo
Ingresso gratuito

Visite guidate gratuite, alle 16. Domenica 19 marzo, 2 aprile, 23 aprile, 7 maggio, 21 maggio Domenica 9 aprile dalle 16 alle 18.
Laboratorio creativo per bambini e famiglie gratuito su prenotazione

Per maggiori info consultare i siti:
Museo MA*GA www.museomaga.it 

Comune di Legnano http://cultura.legnano.org/
Archivio Fotografico Italiano www.europhotofestival.it

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 17 Marzo 2017
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