Di seguito le parole di Mino Caputo, lette durante il consiglio comunale, in cui spiega le motivazione che hanno portato al suo allontamento dal gruppo di maggioranza Partecipiamo, poco dopo le elezioni. 

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A causa della mia fuoriuscita dal gruppo PARTECIPIAMO, ma soprattutto delle mie prese di posizione, ai media è stata riproposta la richiesta delle mie dimissioni dal Consiglio Comunale. Nonostante lo Statuto reciti chiaramente che il Consigliere Comunale non ha alcun vincolo di mandato, non è cioè vincolato alla lista sotto il cui simbolo è stato eletto; nel rispetto di questa Assemblea e del ruolo che ricopro in seno ad essa, penso sia opportuno chiarire la mia posizione.

Al termine del precedente mandato, dopo una ponderata riflessione, ho deciso di dare il mio contributo solo per la speranza di un cambiamento radicale nel modo di fare politica a Castellanza. Cambiamento finalizzato ad un importante coinvolgimento delle forze politiche e sociali per sviluppare un criterio partecipativo e rafforzare un senso di appartenenza ad una Comunità. Ravvisando la possibilità di una convergenza di vedute, ho presenziato attivamente al tavolo di confronto che ha fatto nascere la Lista PARTECIPIAMO.

Il mio impegno non è quindi maturato per sostenere la candidatura dell’Architetto Mirella Cerini, per la quale nutro un sincero rispetto, ma per dar corpo alla speranza che si potesse realizzare quella prospettiva di cui ero profondamente convinto. Insieme ad altri mi sono dunque impegnato per l’affermazione di un preciso disegno politico, ma quando ho avuto la sensazione che l’idealità progettuale era ostacolata dalla preoccupazione di non poter essere all’altezza del compito e si voleva ricercare soluzioni rassicuranti in modelli che appartenevano a vecchie logiche, spinto da profonda delusione, ho lasciato che il Gruppo ridisegnasse il suo percorso senza inutili tensioni interne.

Non voglio disquisire sulla coerenza e sul tradimento, ognuno faccia le proprie considerazioni, ma rivendico con forza la dignità di una scelta convinta e sofferta che nessuno si è adoprato per evitarla. Spiace per chi è convinto del contrario, ma non è nelle mie corde prendere posizione solo per andare contro a qualcuno, rivendico dunque con forza le motivazioni delle mie iniziative, decisioni prese nel rispetto del ruolo che mi compete e dalla volontà di affermare i valori che mi appartengono e che credevo di poter sostenere con la lista PARTECIPIAMO.

Non credo che questa Amministrazione possa garantire un’azione nel rispetto dei propri principi fondanti, ma qualora dovesse riuscirci sarò pronto a sostenerla.