Un quadro per aiutare una piccola comunità marchigiana pesantemente danneggiata dai terremoti che hanno colpito in questi ultimi mesi tutto il centro Italia. È questa l'iniziativa che ha avuto come protagonisti l'unità pastorale che unisce le parrocchie di Passirana e di Terrazzano e il santuario di Rho.

La comunità pastorale delle due frazioni, già da diverso tempo, ha messo in campo diverse iniziative per aiutare la parrocchia di Rotella, un piccolo centro appenninico in provincia di Ascoli Piceno messo in ginocchio dal sisma. Il paese, abitato da un migliaio di residenti, vede il suo centro storico transennato ormai da mesi a causa dei tanti edifici inagibili. Gli sfollati senza parenti, invece, hanno trovato un rifugio in una struttura comunale. La furia del terremoto non ha risparmiato nemmeno le due chiese di San Lorenzo e Santa Viviana, ormai fuori uso da diversi mesi, e la casa canonica, dichiarata parzialmente inagibile dai Vigili del fuoco. La Santa Messa viene quindi celebrata sotto un tendone allestito dalla Protezione civile. Importante il messaggio di speranza partito da Rho e diretto ai fedeli del piccolo centro marchigiano. La comunità pastorale di Passirana e Terrazzano ha infatti ricevuto in dono una copia dell'immagine dell'Addolorata, realizzata da Nicoletta Serra, presente nel santuario di Rho. Il quadro, che diverrà simbolo del gemellaggio tra le frazioni rhodensi e Rotella, è stato benedetto da monsignor Renato Corti ed è poi stato spedito alla volta del piccolo centro marchigiano. L'idea della comunità pastorale delle frazioni rhodensi è infatti quella di aiutare il parroco di Rotella a riprendere quanto prima le normali attività religiose.

A tutto ciò si aggiunge un'altra iniziativa ideata dalle parrocchie di Passirana e di Terrazzano. Nelle giornate di domenica 22 e domenica 29 gennaio si sono infatti svolte le raccolte di fondi e di materiale scolastico che verranno poi donati agli abitanti di Rotella. I fedeli rhodensi, nel frattempo, possono già inviare il loro messaggio di augurio o di solidarietà, o un semplice saluto, compilando l'apposito bigliettino che dovrà poi essere depositato nelle cassette posizionate all'ingresso delle chiese di San Maurizio e Sant'Ambrogio Ad Nemus, o negli oratori delle due frazioni.