Un grido di dolore, ma soprattutto un inno alla vita. E' salito alto, altissimo l'altra sera, nella Sala Blu del Welcome Hotel di Legnano, dove è stato ospite Gianpietro Ghidini, papà di Emanuele, un ragazzo pieno di energia, che purtroppo se n’è andato all’età di 16 anni. Si è lanciato nel fiume vicino casa a Gavardo, dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Una morte che ha gettato nello sconforto i familiari e li ha spinti a intraprendere una "crociata" a favore dei giovani e di tutti i genitori, perchè "ragazzi – il loro accorato appello – ricordatevi che parlare dei vostri problemi con mamma e papà è fondamentale, perchè i vostri genitori daranno sempre la loro vita per voi".

Nelle parole di Gianpietro, affermato manager, tutto il rimorso per non aver capito subito i problemi di Emanuele. Oggi, ha la forza di parlarne con un coinvolgimento totale dell'ascoltatore che resta sorpreso da tanta umanità, da tanto dolore, ma anche dalla decisione di "non cadere nell'errore di fare della disperazione un compagno di viaggio. No… reagire – ha invocato Gianpietro – reagire, perchè è qui che si gioca la partita della vita".

Pesciolino rosso, è il nome di una fondazione creata da Gianpietro, che conta 65mila like su Facebook. Un progetto destinato a tante iniziative per i ragazzi e per aiutarli a diffondere la cultura del rispetto della vita e del tenersi lontani dalle droghe. Alla fondazione si uniscono anche libri ("Lasciami volare", uno tra i più conosciuti) per favorire il dialogo genitori-figli, che "non è scendere in guerra ogni giorno, non è attaccare o difendersi da un nemico e da qualcosa da cui ne usciranno vinti e vincitori! …piuttosto è un reciproco spogliarsi delle proprie certezze, del proprio se, per fare spazio all’altro, al suo mondo, al suo modo di vedere le cose".​

Prossimi incontri al Welcome Hotel.  

Venerdì 28 aprile, ottava puntata dell’Incantesimo della Nostalgia e la presentazione del libro scritto da Maura Giunta, con prefazione di Sarah Zambon, in cui vengono descritti tutti i personaggi protagonisti delle serate al Welcome Hotel.

A maggio, serata in cui rivivrà la tragedia di Ustica, attraverso l'esperienza diretta di Rino Di Stefano, il primo giornalista che ebbe il coraggio di scrivere la verità. Curiosità: Di Stefano torna a Legnano, dopo il periodo di leva trascorso da giovane nella nostra caserma Cadorna.

Immagini a cura di Antonio Emanuele