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“Il magnifico impostore” che salvò più di 5mila ebrei

In scena a Nerviano la storia di Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni

Era il 1944. Lui, Giorgio Perlasca, un italiano di 34 anni in Ungheria, ex sostenitore di Mussolini e volontario nella guerra civile spagnola dalla parte di Franco che si è allontanato dagli ideali del partito dopo l'introduzione delle leggi razziali. Oltreconfine lavorava con lo status di diplomatico per comprare carne per l'esercito italiano. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 Perlasca aveva rifiutato di giurare fedeltà alla Repubblica Sociale Italiana: questa scelta gli costò l'internamento. Nell'ottobre 1944, quando i tedeschi presero il potere anche in Ungheria, iniziarono le persecuzioni contro gli ebrei e si pensava di trasferire i diplomatici in stallo in Germania. Perlasca riuscì a fuggire e a trovare protezione grazie a un documento che certificava la sua partecipazione alla guerra civile spagnola. Ed è così che iniziò a «raccontare bugie in cambio di vite umane».

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"Il magnifico impostore" - Nerviano 4 di 9

E' stata questa la storia – vera – in scena in sala Bergognone a Nerviano oggi, domenica 29, per ricordare l'Olocausto: "Il magnifico impostore". Sul palco un'attrice dell'associazione teatro laboratorio di Brescia. L'evento è stato organizzato dall'assessorato alla cultura con la collaborazione e il patrocinio della fondazione Giorgio Perlasca. Perlasca è uno dei 671 italiani riconosciuti come Giusti tra le Nazioni. Fingendosi console spagnolo riuscì a salvare la vita di 5218 ebrei ungheresi. Non raccontò a nessuno la sua esperienza, neanche ai familiari, ritenendo di aver fatto semplicemente il proprio dovere. Il tutto si scoprì solo a fine anni Ottanta, quando alcune donne vive grazie a lui, iniziarono a cercarlo.

«In queste occasioni bisogna riflettere, non ricondurre tutto alla memoria di fatti tragici o alla natura violenta dell'uomo – ha sottolineato Pierluigi Cozzi dell'ANPI di Nerviano -. Bisogna ricordare. Che l'appuntamento di oggi pomeriggio ci serva da monito, stimolo, riflessione e approfondimento. Quest'anno, dopo aver ricordato negli anni scorsi lo sterminio di ebrei, disabili e rom, abbiamo deciso di ricordare i Giusti tra le Nazioni. Giorgio Perlasca, di fronte a certi fatti non ha chiuso gli occhi: ha scelto».

Presente allo spettacolo anche il vicesindaco Sergio Girotti, che commosso ha ricordato la testimonianza del padre, militare prigioniero in Germania: «Non dobbiamo dimenticare quello che è successo».

Redazione
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Pubblicato il 29 Gennaio 2017
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