Sunday Jazz, applausi per Ettore Martin Octect
In sala circa 180 persone, numero analogo agli spettatori della scorsa stagione quando al Ratti l'ingresso era gratuito...
Scroscio di applausi al teatro Tirinnanzi, domenica 22 gennaio, al primo appuntamento con il Sunday Jazz. In sala circa 180 persone, numero analogo agli spettatori della scorsa stagione quando al Ratti l'ingresso era gratuito.
Sul palco Ettore Martin Octet con il progetto "senza parole", dove non ci sono voci ma solo melodie strumentali.
Un progetto che mette insieme la matrice classica, jazzistica e cantautorale in modo originale. L'ottetto unisce infatti l'ariosità del classico quartetto d'archi alla ritmica pulsante e al linguaggio dello swing del quartezzo jazz. Da De Andrè a Kramer, passando per Battisti, la miscela di melodie ha dato luogo ad uno spettacolo di leggerezza e qualità artistica, con un tocco di improvvisazione degli artisti.
Insieme al sax tenore Ettore Martin, Matteo Alfonso (piano), Leonardo Rigo (basso), Enzo Carpentieri (batteria), Maria Vicentini (violino), Lorella Baldin (violino), Grazia Colombini (viola) e Paola Zannoni (violoncello).
Appuntamento con il chitarrista Gigi Cifarelli domenica 29 gennaio, alle 11.
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