Impianto forsu a biogas: si parte
Pubblicato il bando gara: entro giugno i risultati. Si attende l'esito del ricorso al Consiglio di Stato...
Pubblicato il 16 gennaio da parte di AMGA e ALA il bando di gara per la progettazione, la realizzazione e la gestione dell’impianto per il trattamento della frazione umida (FORSU): a disposizione un’area di 23.000 mq di via Novara, adiacente alla piattaforma ecologica.
Fissata per giugno l’aggiudicazione efficace; una volta individuato il soggetto che otterrà la concessione, i lavori per la costruzione dell’impianto saranno avviati entro il 9 dicembre di quest’anno, e terminati nel mese di novembre 2018.
Cosa smaltisce e cosa produce – L’impianto valorizzerà la frazione umida trasformando 40.000 tonnellate di FORSU all’anno, mediante un processo di biodigestione anaerobica, in compost e in biogas. Quest'ultimo sarà utilizzato in parte per alimentare l'impianto, e in parte per riscaldamento; ci si auspica anche la produzione di metano, una delle soluzioni più incentivate ed economicamente favorevoli. Al fine di garantire un corretto trattamento della FORSU, si gestiranno anche 5.000 tonnellate di frazione verde.
Un impianto tecnologico – L’aggiudicazione del bando avverrà con criteri dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attraverso l’assegnazione di 35 punti alla componente economica dell’offerta e 65 punti a quella tecnica: l’impianto punterà quindi ad essere «un buon esempio di applicazione delle tecnologie», come dice Stefano Besseghini, presidente di ALA.
«Minimo l'impatto ambientale», assicurano da AMGA, anche perché l'impianto si trova a meno di un chilomentro dall'ospedale, vicino al parco dell'Alto Milanese e ad un'area molto abitata come Borsano. Nella foto di copertina l'area accessibile dalla piattaforma ecologica. Attenzione anche per la questione dell’odore sgradevole: Besseghini è intervenuto a questo proposito, spiegando che «tutta l’aria raccolta viene filtrata: non c’è quindi motivo di ritenere che ci siano problemi da questo punto di vista. Cercheremo di abbattere il più possibile le emissioni di zolfo, una delle preoccupazioni maggiori sollevate riguardo a questo impianto».
Riduzione della tariffa – Attualmente i comuni serviti da ALA pagano una tariffa in media di 100 euro a tonnellata per la FORSU, mentre nel bando di gara è previsto a ribasso un’indicazione di 75 euro circa a tonnellata. «Ogni comune deciderà poi cosa fare di questo vantaggio; tecnicamente, potrà essere riversato su un abbattimento delle tariffe che i cittadini sostengono» afferma Gianni Geroldi, presidente del Gruppo AMGA. Dello stesso parere il vicesindaco di Legnano, Pierantonio Luminari: «Come Comuni siamo disposti a rinunciare ai dividendi, ma ci interessa garantire un vantaggio sulla tariffa ai cittadini. Il criterio seguito è poi quello di un impianto che fornisca un servizio: per questo le sue dimensioni sono adatte al fabbisogno di un territorio che ci aspettiamo si ampli comprendendo Busto Arsizio».
Il costo dell’opera è di circa 16 milioni, mentre 85 milioni è quello per il periodo dei 22 anni di concessione.
L'opposizione – Tutto sembra pronto per la partenza, ma sull'opera incombe ancora il ricorso al Consiglio di Stato presentato dall'associazione comitato Laboratorio di quartiere Maffafame che da tempo si oppone alla costruzione dell'impianto. «Gli operatori economici ne sono informati, e ci rasserena la sentenza emessa dal tar, che ci ha mostrato la bontà del percorso seguito fino ad ora» è il commento di Lorenzo Fommei, direttore di AMGA.
Economia circolare – I promotori si dicono poi fiduciosi per la risposta dei cittadini, che già hanno potuto verificare in occasione della raccolta puntuale; «Con il nuovo impianto FORSU si va così a rendere più efficiente il ciclo integrato dei rifiuti, applicando il concetto di economia circolare» conclude Geroldi.
Federica Kulka
Leggi anche: "L'assemblea No Biogas esiste solo virtualmente"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.