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Chiesa piena per l’ultimo saluto alla 28enne Stefania

Don Luca: "Troviamo la forza per tenere viva la sua memoria nella nostra quotidianità"

Commozione, lacrime e ancora tanta incredulità per quanto accaduto. Sono stati questi i temi portanti dell'ultimo saluto a Stefania Caruana, la 28enne bollatese rimasta vittima di un tragico incidente durante un'escursione in montagna nella giornata della scorsa domenica 18 dicembre. Tanti i cittadini, gli amici e i parenti che nella mattinata di sabato 24 dicembre hanno partecipato alla funzione funebre celebrata dal prevosto don Maurizio Pessina e da don Luca Melchioretto nella chiesa di San Martino.

"E' difficile essere qui oggi, ma vogliamo salutare una persona cara e un'amica credendo che la vita, nonostante tutto, sia più forte della morte" ha sottolineato don Melchioretto durante l'omelia. Il sacerdote ha poi tracciato un profilo della giovane che, fino alla convivenza a Monza col fidanzato Andrea, ha abitato nel quartiere di Madonna In Campagna: "Le amiche e il papà mi hanno parlato di Stefania come di una persona solare e piena di vita. Era il suo segno nel gustare la vita che, come ci ha insegnato Gesù, sconfigge tutte le tenebre. Noi dobbiamo pensare a cosa Stefania ci ha lasciato: un sorriso, una parola, la sua energia e tante altre cose. Non dobbiamo farne solo un ricordo che rischia di sbiadire col tempo, ma renderle memoria e tenerle vive nel tempo. Stefania ci ha salutati lasciandoci un grande impegno, quello di celebrare la vita. Se sapremo vivere la sua memoria lei continuerà a essere viva. Troviamo la forza per tenere viva la sua memoria nella nostra quotidianità".

Toccante anche la lettera scritta e poi letta poco prima del termine della funzione religiosa da tre amiche della 28enne. Un ricordo, questo, che ha sottolineato la grinta e la voglia di affrontare le nuove sfide che animavano Stefania. Una lettera nella quale c'è anche stato spazio per ricordi più intimi, come i discorsi tra amiche davanti a un the caldo e riscaldate dalla coperta, le battute tratte dai film di Aldo, Giovanni e Giacomo o le uscite a bordo della Panda "scassata" di Stefania. "Ci hai sempre dato attenzione, supporto e forza nei momenti difficili. Avremmo voluto fare ancora tanta strada insieme e a ogni gita o uscita fuori porta, davanti a una montagna o a un fiocco di neve sarai sempre con noi. Si può essere amici per sempre e quello che eravamo prima l'una per l'altra resterà ancora" hanno sottolineato le tre amiche della giovane bollatese.

La salma di Stefania, al termine della funzione religiosa, è poi stata riposta nel cimitero di via Repubblica, dove continuerà a essere visitata dalle tante persone che hanno voluto bene a una ragazza speciale vittima di un destino beffardo e crudele.

Leggi anche: Tragedia in montagna: Stefania è morta a 28 anni

Redazione
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Pubblicato il 24 Dicembre 2016
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