San Giovanni: Inaugurato il nuovo sagrato
Grande festa e taglio del nastro, alla presenza di monsignor Corti, in via Chiminello
Grande giornata di festa per la parrocchia San Giovanni e per la chiesa di via Chiminello. Nella mattinata di domenica 18 dicembre, alla presenza di monsignor Renato Corti, è stato infatti inaugurato il nuovo sagrato del luogo di culto.
L'intervento, iniziato nello scorso mese di agosto, ha riguardato l'esterno della chiesa. Gli operai, in questi mesi, hanno prima rimosso l'asfalto, poi sostituito le vecchie soglie in travertino con del serizzo fiammato ed effettuato una manutenzione dei muretti. Le operazioni hanno riguardato anche il rifacimento delle scale, la rimozione dell'aiuola che era posizionata nei pressi dell'ingresso della chiesa e l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Installate anche una nuova pavimentazione autobloccante e dei nuovi portoni. Il taglio del nastro e la benedizione del nuovo sagrato e dei portoni sono stati effettuati pochi minuti prima dell'inizio della Santa Messa presieduta dal neo cardinale.
Don Alberto Galimberti, all'inizio della funzione religiosa, ha ricordato l'importanza del ruolo della porta Santa del Giubileo che si è concluso circa un mese fa e il percorso che ha permesso alla comunità di San Giovanni di vivere questo importante momento. L'intervento, infatti, è stato finanziato anche grazie alle offerte donate dai fedeli in questi mesi. Monsignor Corti invece, durante l'omelia, ha parlato dell'importanza dell'imminente Natale, partendo dal bel momento di festa per la chiesa di via Chiminello: "Ciò che festeggiamo oggi e che festeggeremo domenica prossima è una grande dimostrazione di gioia per tutti noi. Chiunque ha bisogno di gioia nella propria vita, ma dobbiamo anche essere capaci di donarla agli altri mostrandoci amabili agli occhi del prossimo e del Signore. In tante città del mondo la violenza sta prevalendo sull'amore, cancellando la gioia. Dobbiamo portare tanta umanità nella nostra preghiera e chiedere a Dio che la nostra vita sia asservita al bene degli altri".
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