Parabiago sì o Parabiago no. Il Rugby Sound Festival, raggiunti i 17 anni di storia, rischia di lasciare la sede che lo ha visto crescere negli ultimi 9 anni fino a diventare un punto di riferimento per i festival musicali estivi del Nord Italia: il campo sportivo Venegoni Marazzini. Al suo posto sembra sempre più farsi strada l'ipotesi Legnano.

Le cause. Al centro sportivo di via Carso, a Parabiago, sono stati fatti alcuni lavori. In particolare il campo che negli ultimi anni ha ospitato l'evento di punta dell'estate dell'Alto Milanese è stato rinnovato in sintetico. Riproporre la manifestazione sulla nuova copertura vorrebbe dire rovinarla.

L'alternativa. Voci di corridoio spingono sempre di più per un trasferimento del Rugby Sound a Legnano. La location è ancora incerta. Al momento, l'ipotesi più accreditata sembra quella dell'area retrostante al Castello di Legnano. L'amministrazione di Parabiago, da parte sua, in un consiglio comunale del mese scorso ha confermato che non è prevista alcuna realizzazione di un'area feste alternativa.

Parola al Rugby Sound. Gli organizzatori del festival sono intervenuti sulla questione oggi, sabato 17. Dopo articoli di giornale e commenti sul web, ecco comparire queste parole sulla pagina facebook dell'evento: «il Rugby Sound non è numeri, cifre, dati… il Rugby Sound è il Rugby Parabiago. Dicono che il Rugby non sia uno sport ma uno stile di vita, un modo di essere e il Rugby Sound per noi è l'esaltazione di questo nostro modo di essere. 10 giorni di Rugby, Musica e Amore, un'oasi felice dove poter portare avanti quei valori che appartengono al nostro sport e (nei limiti del possibile) garantire una continuità a una determinata cultura musicale che fa parte del nostro DNA. Non avrà nessuna importanza il "DOVE", quello che conta è il "come", il "chi" ma soprattutto il "perchè". L'unico "perchè" del Rugby Sound è garantire la continuità di questa isola felice e contribuire alla sopravvivenza di quello che noi chiamiamo CASA. A volte le voci di pochi fanno più rumore della passione di tanti. Nel corso degli anni la "festa" si è estesa al di fuori della nostra società sportiva e la famiglia si è allargata a migliaia di persone che hanno condiviso con noi tantissime serate di passione e puro divertimento».