Bollate, presidio di protesta alla Bitumati 2000
I cittadini di Cassina Nuova: "La situazione è insostenibile, il sindaco tuteli la nostra salute"
Nel video in copertina, Angelo Ferrari (consigliere comunale di SiAmo Bollate)
Non sono bastate le parole pronunciate dal sindaco Francesco Vassallo, durante il consiglio comunale che si è svolto nella serata di lunedì 28 novembre, in risposta a un'interrogazione presentata da Fabio Boniardi (Lega Nord), a tranquillizzare i cittadini di Cassina Nuova riguardo ai forti odori e alle polveri emesse dalla Bitumati 2000, azienda situata in via Pace e impegnata nella lavorazione del catrame e dell'asfalto. Il sindaco aveva infatti assicurato che l'incapsolatura di una parte dell'impianto di lavorazione verrà effettuata entro la prossima estate (leggi anche: Bollate, la soluzione per la Bitumati 2000 entro l'estate). Una risposta che non ha soddisfatto i residenti della frazione e il circolo cittadino di Legambiente che hanno dato vita nella tarda mattinata di oggi, sabato 3 dicembre, a un presidio nei pressi dell'azienda di via Pace. Un'iniziativa, questa, alla quale hanno preso parte anche diversi politici cittadini come l'ex presidente del consiglio comunale Prospero Mondello e i consiglieri Pierluigi Catenacci (Per Un'Altra Bollate), Angelo Ferrari (SiAmo Bollate) e Massimiliano Mantovani (MoVimento 5 Stelle), oltre al già citato Boniardi.
"Abbiamo presentato i primi esposti nel maggio 2015 e le risposte sono arrivate con un anno di ritardo. La produzione della Bitumati 2000, nel frattempo, è aumentata e noi rischiamo di vivere in un vero e proprio triangolo dei veleni che ha per vertici, oltre a quest'azienda, anche l'ex cava Bossi e le vasche di laminazione del fiume Seveso. Non abbiamo voce in capitolo sul nostro avvelenamento" spiegano alcuni manifestanti. Centinaia, nel frattempo, le firme raccolte dal comitato che sta conducendo questa battaglia in poche settimane. "I residenti di Cassina Nuova stanno soffrendo un disagio. Queste sostanze, che ci hanno spiegato non essere nocive, fanno comunque irritare le nostre gole e i nostri occhi. Non vogliamo pensare di poter avere anche altre problematiche di salute in futuro. Il sindaco, responsabile cittadino della salute, ci deve tutelare. Noi ci siamo fidati di lui ma le promesse, al momento, non sono state mantenute" commentano alcuni dei promotori dell'odierno presidio nei pressi della Bitumati 2000.
I cittadini, poi, hanno spiegato il loro disagio: "Le esalazioni non sono regolari e ci sono giorni nei quali l'aria diviene davvero irrespirabile. Capita anche, come accaduto qualche giorno fa, che alle 6 del mattino la colonna di fumo raggiunga anche piazza Natta e la chiesa di Cassina Nuova. È dalla primavera che non possiamo tenere aperte le finestre delle nostre case e che sui balconi e nei giardini troviamo ogni tipo di polvere. Perché il Comune non ha obbligato l'azienda a realizzare la carenatura dell'impianto prima del suo insediamento? Attività che rischiano di compromettere la salute dei cittadini devono rimanere lontane dai centri abitati. Chiediamo che vengano immediatamente fatti, e resi pubblici, degli esami sull'aria che noi respiriamo ogni giorno. Aziende di questo tipo rischiano di creare problemi alla salute dei cittadini anche a due kilometri di distanza dalle case. Qui, invece, le più vicine sono a cento metri di distanza dall'insediamento produttivo e vicino a esso si trovano anche l'oratorio e due scuole materne. Non possiamo permetterci di aspettare altri sette mesi".
La situazione, però, rischia di complicarsi ulteriormente. Non lontano dalla Bitumati 2000, infatti, sorgerà anche un'area destinata ai rottamai nella quale potrebbero essere trattati anche dei rifiuti speciali e nocivi. Un rischio, quello evidenziato dai cittadini, notevole e che si concretizzerebbe sin da subito con l'aumento dello smog e in una maggiorazione del numero di mezzi pesanti che attraverseranno Cassina Nuova. Una frazione questa, inoltre, che ospiterà anche il nuovo maxi centro commerciale dotato di un ipermercato e più di cento negozi e che potrebbe attirare altre automobili tra le strade della località. L'ultimo pensiero dei manifestanti riguarda i lavoratori della Bitumati 2000: "Nessuno li contesta e nessuno di noi è intenzionato a far perdere loro un prezioso posto di lavoro. È evidente però che grazie al contenimento delle esalazioni e dei rumori la situazione diverrà migliore anche per loro che trascorrono diverse ore della giornata all'interno di quell'azienda".
Gli interventi video di Pierluigi Catenacci (consigliere comunale di Per Un'altra Bollate) a destra e di Prospero Mondello (ex presidente del consiglio comunale) – Per visualizzare i video, cliccare sulle immagini
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