Giornale comunale: bocciati gli emendamenti dell’opposizione
Il consigliere comunale di “Patto civico per S. Vittore Olona” contesta il ruolo accentratore del sindaco-direttore...
Non sono passati gli emendamenti presentati dal consigliere Alberto Fedeli, del gruppo “Patto civico per S. Vittore Olona”, relativi al giornale comunale
Come deve essere un giornale comunale? Deve essere un mero bollettino informativo e di comunicazione del Sindaco e della Giunta, o un giornale del Comune, ossia uno strumento di comunicazione istituzionale che coinvolge tutti gli organi comunali, non solo quelli di governo ma anche consiglio comunale e suoi gruppi consiliari?
Purtroppo si deve prendere atto che, dopo il consiglio comunale svoltosi il 30 novembre, la maggioranza propende nettamente per la prima ipotesi.
Tanto emerge dal rigetto di tutti gli emendamenti presentati dal consigliere Alberto Fedeli, del gruppo “Patto civico per S. Vittore Olona”, che miravano a chiarire e rafforzare il ruolo della Redazione nell’essere coinvolta e sentita per la definizione degli argomenti del giornale comunale. Emendamenti di buon senso che non toccavano l’ovvio ruolo del Sindaco, come direttore responsabile, di stabilire la linea editoriale e di verificare che gli articoli non abbiano contenuti penalmente illeciti ma che semplicemente ricordavano che, se si prevede una redazione designata dai gruppi consiliari, questa non può essere limitata ad attività esecutive ma deve essere realmente coinvolta nel suo riconosciuto ruolo consultivo, esprimendo proposte e pareri sugli argomenti da trattare e sull’impostazione redazionale del giornale.
Invece niente. Gli argomenti e i temi sono indicati dal Sindaco. Punto. E si badi. È lo stesso Sindaco che stabilisce anche quali debbono essere i temi che i gruppi consiliari devono trattare nello spazio a loro dedicato.
In proposito, gli emendamenti proponevano semplicemente di sentire quantomeno le proposte e i pareri dei gruppi consiliari stessi. Anche qui niente. Tutto deve essere stabilito dal Sindaco.
E siamo alla curiosa e bizzarra anomalia –credo un unicuum del genere – in cui è la maggioranza che stabilisce che temi i gruppi consiliari di minoranza devono trattare in un giornale comunale. E si guarderà bene, ovviamente, dall’indicare temi politico-amministrativi che possano creare dissenso sulle scelte dell’Amministrazione.
Sta bene – e ci mancherebbe – l’apertura a notizie provenienti dalle associazioni e dalla comunità, ma non si può non garantire anche uno spazio di libera espressione ai gruppi consiliari, sia di maggioranza che di minoranza, che partecipando ai lavori del consiglio comunale hanno un ruolo istituzionale che deve essere riconosciuto. Impedire questo vuol dire svilire lo stesso consiglio comunale.
Degna di rilievo è la dichiarazione fatta in consiglio dopo la votazione dal consigliere delegato per il giornale, Giacomo Agrati, che, bontà sua, si è dichiarato disponibile a coinvolgere comunque i gruppi consiliari e a rendere effettiva la redazione. Ne prendiamo atto e vogliamo prenderlo sul serio, auspicando che sia così, ma è lecito avere qualche dubbio dato che sono stati respinti emendamenti che volevano proprio garantire questo. Solo generiche disponibilità gentilmente concesse ma niente garanzie. A S. Vittore Olona insomma vige il sistema della graziosa concessione del Principe e non della previsione e garanzia di diritti definiti e riconosciuti di partecipazione e collaborazione.
Avv. Alberto Fedeli
Capogruppo consiliare per la lista “Patto civico per San Vittore Olona”
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