Folla e commozione ai funerali di Valentino D'Aloisio (nella foto), l'operaio della Tosi deceduto, lo scorso venerdì 28 novembre, tra le mura della storica fabbrica di Piazza Monumento (clicca qui per il precedente servizio). Il lavoratore, lascia moglie e i due figli (Stefano e Giulia di 11 e 20 anni).

Numorosi i colleghi e gli amici di Valentino che hanno voluto partecipare alla cerimonia funebre tenutasi oggi, giovedì 24 novembre, nella chiesa Parrocchiale di Canegrate.

Alla funzione, celebrata da don Gino Mariani, hanno presenziato i sindaci Alberto Centianio di Legnano e Roberto Colombo di Canegrate. Presenti anche i coniugi Presezzi titolari della Franco Tosi, Pietro Valente direttore generale della Tosi  e Andrea Lolli il commissario straordinario della ex-Tosi. Tra i lavoratori, le rappresentanze sindacali della Fiom-Cgil, di cui Valentino faceva parte. 

D'Aloisio è stato ricordato come una persona riservata, attenta alla famiglia, «un uomo gentile, un eccezionale collega di lavoro. La sua scoparsa ha segnato tutti noi, è difficile accettare», il commento di tanti suoi compagni.

Così don Mariani è intervenuto durante la predica: «A volte, la morte improvvisa sconvolge totalmente i nostri equilibri. Se poi avviene durante il lavoro diventa ancor più difficile da comprendere e accettare. Il lavoro è una nobile attività, necessaria per vivere e con la quale l'uomo esprime se stesso e la sua dignità. Ma per l'altro verso è fatica: il lavoratore è esposto agli egoismi umani. Quando capitano episodi come questo, si eleva il nostro dolore. Resta importante partire da questo fatto doloroso per fare una riflessione a più ampio raggio sul mondo del lavoro che dev'essere cosapevole, umano e sicuro». 

Ricordiamo che in questi giorni in Tosi si è attivata una catena solidale per aiutare la famiglia clicca qui per leggere il servizio.