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Eventi in Jazz, nel week-end la conclusione

Fino a domenica 27 novembre, diversi gi appuntamenti in città, musicali e non solo...

Dopo il grande successo delle prime serate, EVENTI IN JAZZ si conclude nei prossimi giorni con altri appuntamenti da non perdere:

Venerdì 25 novembre 

Villa Calcaterra, sede dell’ Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, che insieme al  BA Film Festival fa parte della grande squadra di Eventi in Jazz, ospiterà una serata interamente dedicata alla musica jazz.

Il programma dell'evento, organizzato in collaborazione con l'associazione culturale Wishlist, prevede alle 21 la proiezione del film Whiplash (2014) di Damien Chazelle. 

Vincitore di tre premi Oscar (miglior attore non protagonista a J.K. Simmons, miglior montaggio e miglior sonoro), il film narra la storia di un ragazzo che sogna di diventare un grande batterista e del rapporto conflittuale con il suo insegnante che, paradossalmente, diventa il suo peggior nemico, invece che il suo mentore.

A seguire, alle 22.45 circa, DJ Set “Electro Jazz”. 

Sabato  26  novembre 

Dalle 18.30 alle 19.30 nei locali Karma Cafè, Pasticceria Oscar, Sempre Pronto, Campi, Bar Franco Enoshop, Enobene: anteprima Eventi in Jazz, concertini a cura della Nuova Busto Musica 

Alle ore 21 il Teatro San Giovanni Bosco (via Bergamo 12) ospita il concerto del JEREMY PELT QUINTET con Jeremy Pelt alla tromba, Victor Gould al piano, Vicente Archer al  basso, Jonathan Barber alla batteria, Jacqueline Acevedo alle percussioni.

Come da tradizione della manifestazione, che nel corso degli anni ha ospitato numerosi artisti internazionali, Eventi in Jazz 2016 porta a Busto Jeremy Pelt, considerato il migliore trombettista della scena jazz contemporanea, acclamatissimo dal grande pubblico statunitense e votato "Rising Star" della tromba negli ultimi cinque anni da Downbeat Magazine. Dopo l'investitura quale stella di prima grandezza del jazz mondiale dalla Jazz Journalist Association e dal leggendario produttore e scrittore Nat Hentoff sul Wall Street Journal, Pelt guida un quintetto di primaria grandezza che rappresenta quanto di meglio e vitale offre oggi la scena statunitense, da sempre considerata la culla del jazz. Jeremy Pelt, nella sua giovane carriera, ha suonato con artisti del calibro di Jimmy Heath, Frank Wess, Keter Betts, Frank Foster, Ravi Coltrane, Winard Harper, Vincent Herring e altri ancora.Recentemente ha prestato il prezioso sound della sua tromba alla Roy Hargrove Big Band, alla Village Vanguard Orchestra e alla Duke Ellington Big Band, oltre a far parte del Lewis Nash Septet e della Cannonball Adderley Legacy Band.

Domenica  27 novembre

Dalle 18.30 alle 19.30 nei locali Karma Cafè, Pasticceria Oscar, Sempre Pronto, Campi, Bar Franco Enoshop, Enobene: anteprima Eventi in Jazz, concertini a cura della Nuova Busto Musica.

Alle 21 al Teatro Sociale (piazza Plebiscito1) andrà in scena il concerto dei Cordoba Reunion, con Carlos Buschini (basso e contrabbasso), Javier Girotto (sassofoni), Minino Garay  (batteria e percussioni), Natalio Mangalavite  (pianoforte).

La chiusura della  rassegna non poteva prescindere da un concerto vibrante,  struggente e al tempo stesso di qualità superiore. I Cordoba Reunion sono una delle massime espressioni attuali del latin jazz. Cordoba Reunion è una formazione composta da quattro artisti argentini, nativi della stessa città (Cordoba), oggi residenti in paesi diversi (Francia, Italia e Argentina).  Si esibiscono sulle scene di tutto il mondo da circa 10 anni con un impatto sorprendente e guadagnandosi la fama di rappresentanti tra i più originali ed apprezzati della formula “latin jazz”,  nella quale confluiscono ritmi e stili della tradizione e della cultura d’origine argentina. Costituiscono una delle proposte attualmente più interessanti e rappresentative della scena jazz non solo latinoamericana.

Nella loro raffinata e potente vena compositiva riecheggiano il tango, la zamba, la chacarera, la milonga ed il chaya: una radice popolare e tradizionale che pone le fondamenta per la loro improvvisazione. Il risultato è un’ esplosione di colori e di suoni, ritmi intensi e momenti di ardente passione e melanconia, grandissima intensità espressiva (il sax di Girotto è letteralmente struggente), bellezza compositiva, fierezza di stile. La loro musica si lascia ascoltare con semplicità toccando le corde più intime di appassionati non solo di musica jazz ma di musica “tout court”.  

A Palazzo Cicogna continua fino al 27 novembre la Mostra fotografica “Jazz” di Claudio Argentiero e Fiorenzo Pellegatta.

Si ricorda che l’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito.

Redazione
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Pubblicato il 24 Novembre 2016
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