Basta sprechi alimentari. Con questo obbiettivo in testa la consigliera PD Laura Schirru ha presentato all'amministrazione una proposta per dichiarare guerra al fenomeno. Le armi impugnate saranno quelle di una sensibilizzazione dei parabiaghesi, in particolare i piccoli e della distribuzione di una apposita "family bag" per poter portare a casa il cibo avanzato nei locali. E la lotta non avrà schieramenti: tutte le realtà cittadine dovranno collaborare, siano esse scuole, associazioni, enti o organizzazioni.

La proposta è piaciuta alla maggioranza e al consiglio comunale. Tutti d'accordo sulla sua approvazione. Uniche modifiche apportate al testo lo stralcio della possibilità di ridurre la tariffa rifiuti proporzionalmente alla quantità di cibo donato da negozi e produttori. Come ha spiegato l'assessore Dario Quieti, una tale riduzione sarebbe molto difficile da poter calcolare. «I temi della riduzione degli sprechi e del riuso sono molto caldi per il Comune di Parabiago – ha spiegato l'assessore all'ecologia -. L'amministrazione ha già avviato percorsi di sensibilizzazione tra i bambini e la distribuzione di contenitori per la raccolta differenziata nelle scuole e negli edifici pubblici. Proprio a fine ottobre un grande supermercato della città si è reso disponibile a donare il cibo che altrimenti sarebbe costretto a buttare. Questo fa doppiamente bene perchè oltre a aiutare chi ha bisogno, si evita la produzione di molti rifiuti indifferenziati». Per la parte riguardante il sociale, poi, l'assessore delegato Elisa Lonati ha ricordato i successi della colletta alimentare (400kg di cibo raccolto) e la lotta agli sprechi di cibo che già è realtà nella mensa solidale.