Un museo aperto a tutti, anche al cinema. Le telecamera dell'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio sono entrate nella collezione Cozzi. Questa mattina, sabato 12, gli obbiettivi degli studenti bustocchi hanno catturato le immagini di una speciale visita, per il primo appuntamento delle collaborazioni tra il Museo Fratelli Cozzi – Alfa Romeo e le scuole del territorio. Attraverso video i ragazzi racconteranno la storia del museo di viale Toselli e quella del suo fondatore: Pietro Cozzi.

Tante le persone che questa mattina hanno scelto di fare una passeggiata tra la storia delle quattro ruote del Biscione. Cinquantacinque i modelli Alfa Romeo esposti, prodotti dal 1950 a oggi, tra berline, coupè e spider. Tra di essi anche due chicche, due esemplari unici al mondo custoditi proprio a Legnano: la Giulia T.I. Super quadrigoflio del 1964 e la 155 Q4 2000 del 1992, che stabilì il record dell'ora. Quest'ultima, come raccontato da Pietro Cozzi, fu trovata quasi per caso, «sommersa da tre dita di polvere: un vero colpo di fortuna».

Il Museo Fratelli Cozzi – Alfa Romeo, inoltre, collaborerà anche con l'ITET Maggiolini di Parabiago. Per gli studenti delle classi terze e quarte dei corsi Amministrazione Finanza e Marketing, Sistemi Informativi Aziendali e Relazioni Internazionali per il Marketing, con il contributo di UBS, s vuole proporre un progetto per stimolare l’interesse dei ragazzi e aiutarli a effettuare una scelta futura più consapevole.