Una oggi, martedì 8, altre 30 entro fine anno e ancora 90 nel 2017. Trenord lancia le carrozze "Safe and quiet on board": vetture dotate di telecamere e tre pulsanti di emergenza per garantire maggiore sicurezza ai pendolari. In caso di pericolo i passeggeri possono immediatamente segnalare la situazione all'equipaggio: schiacciato il tasto, nella cabina di guida squilla un citofono e una spia indica al macchinista il settore dal quale arriva l’allarme, mentre sul cruscotto di guida sono visibili le immagini in diretta. Il progetto è possibile grazie alla collaborazione tra la società e la Polizia Ferroviaria. Questa mattina, a bordo del primo scompartimento safe and quiet, la firma della convenzione.

«Viaggiare insieme e in sicurezza è il nostro obbiettivo – ha spiegato il prefetto Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, insieme all'amministratrice delegata di Trenord Cinzia Farisè-. Vogliamo implementare i livelli di sicurezza, anche se certamente la situazione in cui ci troviamo non è drammatica o ingovernabile, in realtà i dati sono positivi, ma c'è una sensazione di insicurezza che va colmata».

E Trenord fa parlare i suoi dati. Nell'ultimo anno i reati registrati dalla Polizia Ferroviaria sarebbero diminuiti: calati a picco i  furti a bordo treno (-58%) e forte rallentamento per i danneggiamenti dei convogli ferroviari (-32%). Oltre 16mila i controlli a bordo nel 2016, con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno, 267 gli arresti e 1532 gli indagati in ambito ferroviario dall’inizio dell’anno. Trenord, dal 2015, ha dato il via a un “Focal Point Security” per individuare i treni e i luoghi in cui si registrano minacce, violenze verbali, atti vandalici, intemperanze, aggressioni al personale ferroviario ed evasione tariffaria. Nei primi dieci mesi del 2016, il Focal Point ha ricevuto 2069 segnalazioni: il 51% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Quello che si sta facendo con la convenzione sicuramente sarà un valore aggiunto importante al servizio di trasporto, soprattutto per chi viaggierà in orari particolari – ha commentato l'assessore regionale Francesca Brianza -: se ne sentiva il bisogno».