Trenta nuovi cittadini italiani a Canegrate. Nel giorno della festa della cittadinanza oggi, domenica 16, una donna di origine ivoriana ha prestato giuramento alla Repubblica Italiana e una trentina di piccoli “nuovi” italiani residenti in paese hanno ricevuto i loro attestati di cittadinanza e una copia della Costituzione italiana.

«Definire bella questa giornata sarebbe dire poco – il commento del vice sindaco Anna Meraviglia -. La storia dell'uomo è fatta di migrazioni e di spostamenti. La nostra stessa regione prende il nome da un popolo straniero. Accoglienza significa essere consapevoli della realtà che ci circonda e avere attenzione per tutte le persone sul nostro territorio, con la consapevolezza che l'accoglienza è una ricchezza».

Teatro della mattinata è stata l'aula consigliare del palazzo comunale. Il sindaco Roberto Colombo ha conferito ufficialmente la cittadinanza italiana alla nuova cittadina e i rappresentanti del consiglio comunale hanno consegnato gli speciali attestati ai piccoli canegratesi.

Durante la seduta straordinaria del consiglio comunale sono stati presentati anche i cinque ragazzi ospitati a Canegrate per il progetto di accoglienza integrata. Oltre alle associazioni, ha preso la parola anche don Gino: «Il fenomeno delle migrazioni non si può realisticamente fermare – ha affermato il sacerdote -. Istintivamente tutti possiamo essere disturbati da questo ma è importante guardare come questo disturbo possa diventare un'opportunità. Non si tratta di essere ingenui, ma aperti e realisti nella ricerca di soluzioni. Credo ci siano motivazioni sia laiche che religiose nell'accogliere. Io, da credente, sono contento di avere una motivazione fortissima per farlo: ogni uomo è immagine di Dio. Questa affermazione dà a qualsiasi uomo il più alto valore possibile, a prescindere da tutte le diversità».