Nella foto di copertina, Daniel Dibisceglie (primo a sinistra) insieme a Giorgia Meloni alla manifestazione per il "no" al referendum costituzionale che si è svolta oggi, sabato 15, a Milano.

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Ancora dissidi in casa Fratelli d'Italia. Dopo il disconoscimento del proprio candidato sindaco e consigliere comunale Francesco Spataro (reo di aver dato il suo supporto alla maggioranza di centro sinistra in Comune), il gruppo prende le distanze da un suo iscritto: Daniel Dibisceglie.

L'esponente locale di FdI nei giorni scorsi aveva criticato aspramente la scelta dell'amministrazione cerrese di organizzare una serata dedicata al tema dell'autodeterminazione terapeutica con Beppino Englaro, definendola «apologia all'eutanasia» e chiedendo addirittura le dimissioni di sindaco e vice sindaco (qui il link, e qui la risposta dell'assessore Landoni). «Disconosciamo Dibisceglie – fanno sapere da Fratelli d'Italia di Cerro Maggiore -. La scelta dell'amministrazione si può condividere o meno ma lui non ha alcun diritto di parlare a nome del gruppo: è un semplice iscritto. Prima di fare quelle dichiarazioni avrebbe dovuto avvertirci: adesso Dibisceglie è indesiderato. Ognuno nel gruppo ha una propria opinione riguardo all'eutanasia: è un tema delicato e molto personale».

La risposta al gruppo di Cerro Maggiore, però, arriva direttamente dai piani alti del partito. «La dichiarazione di Daniel Dibisceglie, autorizzato dal coordinamento provinciale a tenere i rapporti con la stampa nella zona dell’alto milanese,  è perfettamente in linea con i valori e le idee di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale sul tema del fine vita – fa sapere il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Fabio Raimondo -. Sono convinto che il circolo locale sia anch'esso sulla stessa lunghezza d'onda ed auspico che il coordinatore possa farsi promotore insieme a Daniel Dibisceglie di un'iniziativa sul territorio a cui sarò felice di partecipare».