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Cave: il Circolo PD di Casorezzo contro la nuova concessione

Al Consiglio Metropolitano l'appello di rivedere le posizioni assunte...

Il Circolo PD di Casorezzo contro la nuova concessione di escavazione e riempimento con rifiuti speciali le cave di Casorezzo e Busto Garolfo. Di seguito il comunicato diffuso in giornata.


Le Cave di Casorezzo e Busto Garolfo sono situate sul territorio del Parco del Roccolo e circondato da terreni agricoli in un’area ambientale strategica tra i due Comuni. 

Le Cave sono state oggetto nel mese di luglio scorso di un’ulteriore concessione di escavazione per 1.860.000mc di terra, che aggiunti ai precedenti 2.400.000mc fanno 4.260.000mc di terra (un’enormità) che dovranno essere riempiti prima di materiali inerti ed ora di rifiuti speciali. Questo ci fa dire che l’enorme crescita dell’ escavazione crea la condizione per rendere disponibile anche una discarica. Questo in un contesto generale e Regionale dove le linee di indirizzo sono per non creare nuove discariche.

A questo si aggiunga che il parere favorevole relativamente alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) prevede che all’interno del plesso estrattivo sia installato un impianto di rifornimento carburante per i camion ed un sistema di lavaggio delle gomme dei camion stessi perché i residui dei rifiuti non devono essere trasportati sulle strade cittadine.

La Città Metropolitana ha prescritto obblighi che non lasciano dubbi sulla pericolosità dei rifiuti che verranno depositati. La Città Metropolitana, che ha il compito di autorizzare o meno la nuova concessione, ha ricevuto appelli e osservazioni dagli Enti Locali, dal Comitato di Gestione del Parco del Roccolo, dalle Associazioni Ambientali presenti sul territorio, non ha considerato i mancati ripristini sottoscritti con gli accordi 77/2001 e 63/2002 da parte dell’attuale gestore.

Inoltre la quinta Commissione del Consiglio della Regione Lombardia ha espresso la volontà di portare in Consiglio una risoluzione che espliciti la contrarietà in modo unitario delle forze politiche a partire dal Partito Democratico.

L’area Omogenea Alto Milanese, ma non solo, subirebbe nel suo complesso una ferita ambientale che non riguarderebbe appunto solo il territorio dei Comuni interessati, ma un’ Area Omogenea vasta. Il Sistema dei Parchi Metropolitani è un valore ambientale, per la salute, ma anche per lo sviluppo, perché un Territorio di pregio è attraente per gli investimenti. Per questi motivi deve essere materia del Piano Strategico Metropolitano e non può essere solo un rapporto tecnico amministrativo tra le parti interessate.

Per questo chiediamo al Consiglio Metropolitano di rivedere le posizioni assunte.

A sostegno di questa richiesta proponiamo ai Comuni limitrofi dell’area delle cave, dei paesi di Casorezzo e Busto Garolfo, dei Comuni inseriti nel Parco del Roccolo, dei Comuni facenti parte del Castanese, Magentino e Legnanese, oltre al Parco del Ticino di:

• prendere posizione con una ordine del giorno consigliare a sostegno del riesame delle decisioni in merito al deposito di rifiuti speciali nel plesso di Casorezzo e Busto Garolfo fin qui assunte da parte della Città Metropolitana

• di indire una raccolta di firme dei propri cittadini, da parte dei Comuni del Castanese, Magentino e Legnanese, a sostegno dell’ordine del giorno stesso,

• di organizzare iniziative per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su questo problema che coinvolge un Territorio molto vasto.

• chiedere al nuovo Consiglio della Città Metropolitana, eletto il 9 ottobre di affrontare questa questione all’interno del Piano Strategico Metropolitano e a convocare una nuova Commissione di Servizio.

PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI CASOREZZO

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Ottobre 2016
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