Lavori in corso alla scuola primaria “Rodari” di via Sartirana, nella frazione di Mazzo. L'intervento ha preso il via qualche giorno fa dopo la comunicazione inviata nella giornata di giovedì 6 ottobre alla direzione dell'istituto rhodense. Diversi gli interventi già attivati nelle ultime ore, a partire dai laboratori e dalla sala archivi, e che dureranno circa una settimana. I problemi maggiori, secondo la perizia consegnata al Comune, riguarderebbero l'area della biblioteca, giudicata “pericolosa”. L'area è già stata smantellata dal personale scolastico e in poche ore diventerà sede di un nuovo cantiere che permetterà la messa in sicurezza di una parte del controsoffitto e la rilevazione di eventuali infiltrazioni nei muri.

Diversi, però, i problemi registrati nel plesso scolastico di via Sartirana e confermati da alcune insegnanti nella giornata di lunedì 11 ottobre, durante il sopralluogo effettuato da Stefano Giussani, Marco Tizzoni e Mirko Venchiarutti, rispettivamente consiglieri comunali di Lega Nord, Gente Di Rho e MoVimento 5 Stelle. Un bagno è stato infatti chiuso per precauzione mentre un pezzo di pavimentazione situato tra la palestra e gli spogliatoi si solleva da diverso tempo, rischiando così di far cadere i piccoli alunni della scuola. In diversi muri, invece, sarebbe invece presente dell'acqua, come in quello che confina con la scala alla quale si accede dall'uscita di emergenza del secondo piano. Gli interventi iniziati qualche giorno fa dovrebbero quindi chiudere il piccolo restauro della “Rodari” che aveva preso il via nella scorsa primavera, grazie ad alcuni lavori di manutenzione che hanno interessato la zona che attualmente ospita la classi 4A e 4C. Diverse le aule che erano già state imbiancate qualche mese fa. Alcune di esse, però, potrebbero essere nuovamente imbiancate al termine di questo intervento, come la biblioteca.

Preoccupati, dopo quanto accaduto alla scuola media “Manzoni” di via Pomè sia i genitori dei piccoli alunni che le loro maestre. “Questa scuola, secondo la perizia consegnata al Comune, è una di quelle che presenta i maggiori rischi per l'incolumità degli studenti. Ci chiediamo perché il Comune non abbia chiuso per alcuni giorni anche questo plesso per permettere lo svolgimento dei lavori e l'eventuale accertamento di altre problematiche. Siamo molto preoccupati” hanno commentato, al termine del sopralluogo, i tre consiglieri comunali Giussani, Tizzoni e Venchiarutti.