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La Manifattura di Legnano fotografata da Aldo Signorelli

Dopo l'ex Bernocchi e il Parco ex Ila, l'amico fotografo ha visitato la storica azienda legnanese...

Aldo Signorelli, dopo l'ex Bernocchi e il Parco ex Ila, ci propone immagini sempre suggetisve della Manifattura di Legnano, precedute da queste sue considerazioni.

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Manifattura: Aldo Signorelli la vede così 4 di 26

La Manifattura di Legnano è stata un'azienda tessile italiana di filatura di cotone attiva dal 1903 al 2008. La fabbrica venne realizzata a Legnano nel 1903 dal lombardo Giuseppe Frua, i pugliesi Enea e Febo Banfi ed il ligure Mariano Delle Piane come Società in accomandita semplice.

Nel giro di qualche anno, l'azienda fu conosciuta in Italia per la qualità e la varietà dei suoi filati di cotone, per l'avanzamento tecnologico dei suoi impianti e per il volume delle esportazioni; nel 1908 arrivò ad impiegare 903 lavoratori.
Il gruppo tessile cotoniero importava principalmente cotone proveniente dalle Americhe, dall'Asia e dall'Africa, in particolare, dopo il 1994 dall'Egitto, grazie alla favorevole presenza del fiume Nilo. La filatura del cotone veniva effettuata in Manifattura di Legnano, mentre tessitura e stamperia dei tessuti venivano prodotte nella vicina fabbrica tessile De Angeli-Frua risalente al 1896.

Lo stabilimento di Legnano ha due caratteristiche che lo differenziano dai siti produttivi delle altre storiche fabbriche legnanesi; la prima è il fatto di non essere stata fondata lungo le rive del fiume Olona, mentre la seconda è che la fabbrica tessile disponeva di alcuni edifici, come ad esempio le ville per i dipendenti e le case operaie distribuite nei pressi della stazione ferroviaria, una peculiarità delle industrie padronali. Questa concezione architettonica è stata influenzata dalle fabbriche inglesi sorte soprattutto nei dintorni della città di Manchester.

Il complesso architettonico del sito produttivo di Legnano, rappresenta un importante esempio di archeologia industriale in stile Liberty attualmente ancora in buone condizioni.
Il sindaco Alberto Centinaio, ha inviato al Ministero dei Beni e delle Attività culturali, una richiesta affinché sia emesso un decreto di vincolo del complesso o di singoli fabbricati della ex Manifattura Legnanese.
Il 7 ottobre, a margine della conferenza stampa sulla variante di Pgt, Centinaio ha invece manifestato quello che sarebbe il suo desiderio: «Non vi nascondo che il sogno di acquistare la Manifattura e metterci la biblioteca, e non solo, con tutto un contorno, risponde alla mia idea di città – ha ribadito il sindaco – una città attrattiva, che lo deve diventare sempre di più puntando su cultura e servizi. Questa operazione la metto nella categoria delle possibili progettualità».

 Aldo Signorelli


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Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Ottobre 2016
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