Michele Palazzo: una ne pensa, mille ne fa!
98 mozioni presentate dal consigliere di opposizione che in ogni modo cerca di provocare l'amministrazione...
98 mozioni presentate per discuterne durante il consiglio comunale. Troppe forse? Per il consigliere Michele Palazzo e per il suo gruppo "Sognare Insieme Castellanza", probabilmente mai abbastanza. Le inventa proprio tutte il consigliere di opposizione, candidato a sindaco nelle scorse elezioni, per provocare l'amministrazione. Dal "giovedì di Palazzo" alla convocazione in comune di una conferenza stampa senza gli opportuni permessi "dall'alto": «Riceverò i cittadini una volta alla settimana, il giovedì dalle 15 alle 17, per dar voce a tutte le problematiche della comunità». La sala che adopererà Palazzo per gli incontri sarà quella dei capigruppo, la stessa usata oggi, venerdì 2 settembre, per rendere conto ai giornalisti delle mozioni presentate. «Peccato che il consigliere Palazzo non ha mai chiesto il permesso per poter usufruire della sala per convocare una conferenza stampa, anche perchè il regolamento non lo prevede», così ha "tuonato" dalle stanze al piano superiore il sindaco Mirella Cerini.
«Con entusiasmo, passione e spirito missionario» il gruppo di opposizione ha presentato le 98 mozioni da discutere in consiglio comunale: «Vogliamo dar voce alle idee dei cittadini perchè c'è differenza tra occuparsi dei problemi e preoccuparsene. Di solito i consiglieri di minoranza non rispettano gli impegni assunti in campagna elettorale». Tra le mozioni presentate ci sono per esempio, quella di: creare un collegamento di trasporto tra i centro città e la nuova stazione, abbattere le barriere architettoniche, piantumare 999 alberi di Gelso incrementando il verde e facendo rivivere le tradizioni cittadine, cercare una soluzione tecnica che ricucia Castellanza/Castegnate in un'unica entità, aprire un dialogo con la ASST, regolamentare i criteri e le quote del bilancio partecipato, rivedere la gestione degli impianti sportivi.
«Noi siamo aperti al dialogo – ha spiegato Palazzo -, loro però non vogliono metterci la faccia, non vogliono affrontare questi problemi. L'amministrazione compie un atto di presunzione perchè si vanta di saper comunicare, ma si affidano invece solo ai caomunicati perchè non sono in grado di rispondere, gli manca l'autonomia culturale». «Non dico che l'amministrazione attuale non ha ancora fatto nulla, ma c'è invece una problema nel comunicare ciò che si sta facendo» ha aggiunto Valérie Berrichillo.
Da regolamento, le mozioni dovranno essere inserite tutte nell'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale previsto con tutta probabilità alla fine di settembre, ma, sottolinea il primo cittadino, «l'intenzione è quella di accorparle, anche perchè è impensabile pensare di proporle tutte. Purtroppo – ha aggiunto infine il sindaco – riscontro in questo modo di fare politica un atti per rallentare il nostro lavoro, dove non si fa opposizione attiva cercando di collaborare con proposte costruttive. Molte mozioni ripropongono tra l'altro pari pari il nostro programma, per questo non ne capisco il senso».
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