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Nerviano in Comune: “Sui profughi serve accoglienza diffusa”

Il gruppodi opposizione critica la scelta del sindaco Cozzi di non aderire al protocollo d'Intesa con gli altri 22 comuni dell'Alto Milanese...

Riceviamo e pubblichiamo

La gestione dei profughi era già stata affrontata due anni fa quando le amministrazioni locali del legnanese approntarono un progetto in rete per rispondere all’emergenza umanitaria di allora. Oggi il contesto non è cambiato molto, gli sbarchi continuano incessanti nel nostro paese. A lungo si può disquisire sulle politiche di accoglienza e sulle responsabilità della sua gestione, ciò però non sposta il problema. La Prefettura è chiamata a rispondere alle sollecitazioni che giungono dal Ministero degli Interni, a fronte di ciò la scelta è: gestire al meglio una situazione non cercata o subirla passivamente senza conoscerne gli esiti?

Proprio per garantire la sicurezza della nostra comunità, concetto tanto sbandierato durante la campagna elettorale, la concentrazione di numerose persone in un unico luogo, è certamente meno sicura rispetto ad un’ipotesi che veda l’accoglienza diffusa e distribuita su tutto il territorio dell’Alto Milanese. In questo modo risulterebbe più efficace anche il processo di integrazione di queste persone: non possiamo dimenticarci che stiamo parlando di uomini e donne che stanno fuggendo dalla guerra e da situazioni drammatiche. Voltare lo sguardo davanti a questa realtà è come far finta che tale problema non esista, senza considerare che in ogni caso un organo superiore – la Prefettura – è chiamata ad agire sulla base di un piano di riparto nazionale e regionale. Da qui la nostra convinzione che questa questione può essere affrontata solo insieme con il concorso di tutti: Amministrazioni comunali, Prefettura, Terzo settore, Parrocchie e Caritas. L’atteggiamento passivo e dilatorio assunto fino ad oggi dell’attuale Amministrazione di Nerviano non favorisce una soluzione chiara e concreta rispetto alla gestione di queste persone, considerando che l’accoglienza apre ad un processo molto più ampio che è quello dell’integrazione. Compito di un’Amministrazione è quello di gestire e risolvere i problemi senza demagogia, garantendo la sicurezza dell’intera comunità.

Ad oggi, codesta Amministrazione, ha scientemente deciso di non sottoscrivere il Protocollo d’intesa tra Prefettura e i 22 Comuni della zona dell’Alto Milanese; ha quindi scelto di far prevalere ordini di scuderia partitici, attuando in questo modo una politica di completo isolamento nell’affrontare tale questione, a scapito del benessere della nostra comunità. 

Certi del fatto che non è sufficiente dire “I Profughi non li vogliamo”, ci chiediamo quali siano le politiche in tema di sicurezza ed accoglienza che la Giunta guidata da Massimo Cozzi ha intenzione di mettere in atto.

Nerviano in Comune

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Pubblicato il 03 Agosto 2016
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