Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di Busto Arsizio in merito alle votazioni delle presidenze delle commissioni consigliari.

Abbiamo assistito a una spartizione di ruoli tra Forza Italia e Lega tra presidenze e vicepresidenze delle commissioni, probabilmente un pegno per sancire l'amore ritrovato dopo i provvedimenti che hanno ridotto l'autonomia dei consiglieri leghisti a quella di passacarte delle veline forziste, in barba alle liste civiche e alla minoranza che non è nemmeno stata presa in considerazione. 

Leggere ora, dalle dichiarazioni di Paola Magugliani, che si vuole creare una nuova commissione, o meglio separare la commissione cultura da quella dello sport per poter dare una presidenza all'escluso Matteo Tosi, ha del ridicolo. Primo perché ci sono commissioni come la prima e la seconda decisamente più impegnative che raccolgono anche 7-8 tematiche quali bilanci, lavoro, partecipate, affari generali, ambiente, urbanistica ecc… che avrebbe molto più senso separare (dedicandone ad esempio una alle tematiche relative al lavoro) e secondo perché quando si prendono delle decisioni di esclusione, come in questo caso, non si può piangere lacrime di coccodrillo a posteriori cercando di mettere una pezza che sarebbe peggio del danno anche in termini di tempo dei consiglieri e di oneri per il comune.

Luigi Genoni e Claudia Cerini 
M5S Busto Arsizio