Dopo la richiesta di dimissioni dell'assessore Vito Spirito per la questione amianto, il sindaco di Canegrate, Roberto Colombo, rassicura i canegratesi «che non corrono nessun rischio» e offre la delega di primo cittadino pro tempore al suo assessore attaccato. 

---

I quattro Consiglieri di “Nuova Canegrate”, gruppo ispirato e diretto dalla Lega Nord, hanno presentato una mozione di sfiducia, poi trasformata in revoca delle deleghe verso l’Assessore Vito Spirito per problematiche riguardanti l’amianto.

L’Assessore Vito Spirito, e gli uffici comunali anch’essi denigrati da questa mozione, hanno lavorato alacremente in questi anni per risolvere un problema, la presenza di amianto, che riguarda quasi tutti i comuni italiani e molti edifici pubblici.

Tutto questo nella massima trasparenza, tenendo informati gli organismi interessati, Capigruppo Consiliari compresi.

Noi abbiamo sempre comunicato quello di cui eravamo a conoscenza. Voglio rassicurare i canegratesi che i nostri ragazzi non corrono nessun rischio; stiamo comunque lavorando a stretto contatto con gli organismi preposti, per aumentare ancora di più la sicurezza dei nostri plessi scolastici.

Come risposta a questo strumentale modo di fare opposizione, nel riconfermare la fiducia all’Assessore Spirito, ho provveduto con decreto n.7 del 11.07.2016 ad attribuirgli la delega temporanea per l’espletamento delle funzioni di Sindaco nei giorni 25, 26 e 27 luglio p.v. Respingo con fermezza  il contenuto della mozione consapevole di aver, come sempre, operato di concerto con l’ Amministrazione Comunale e Scolastica, in maniera responsabile, corretta, trasparente e partecipativa.

Roberto Colombo

Di seguito  le dichiarazioni dell'assessore Vito Spirito

---

Con la serenità e la determinazione che contraddistinguono chi con passione ed onestà si impegna nella complessa e difficile  gestione di una comunità, prescindendo da ruoli e schieramenti, rivendico, unitamente ai tecnici comunali che ringrazio per la professionalità e la capacità profusa, il merito di aver affrontato  tempestivamente tutte le problematiche, generali e specifiche, che investono e ruotano intorno all’amianto presente sul territorio.

Per tutti coloro che volessero approfondire l’argomento sono disponibili i verbali dei Consigli Comunali;  i resoconti  degli incontri con tutti i Capigruppo Consiliari, Dirigente Scolastico e A.T.S. (ex A.S.L.); le relazioni di società e tecnici esterni esperti in materia; i risultati delle verifiche di laboratorio, e delle analisi dell’aria;  atti, dispositivi e comunicazioni predisposte ed emanate, ecc., ecc.

Dopo la lettura di tale documentazione si avrà la certezza la situazione è sotto controllo e che la mozione è farcita di vacuità e strumentalizzazione, ma, l’aspetto più grave, però, è che su una materia così delicata e importante anziché avere un approccio collaborativo, responsabile e costruttivo, da noi sempre auspicato e sollecitato, costoro, nella disperata ricerca di consenso  preferiscono percorrere la strada a loro più congeniale del vergognoso e sterile attacco personale e alla struttura comunale.

A questo punto, come gli attenti cittadini Canegratesi viene  spontaneo chiedersi: Ma i firmatari, i suggeritori e  gli ispiratori della mozione, peraltro non regolamentare,  dove erano nel 1995 quando l’allora Amministrazione Comunale fece il primo intervento su parte del tetto della scuola elementare che era stato realizzato in lastre di amianto?  

                                                 Vito Spirito