Circa 270 manifesti abusivi. E' questo il bilancio delle affissioni non in regola con cui Casa Pound ha tappezzato il paese negli scorsi giorni. La forza politica di estrema destra ha occupato spazi riservati alle comunicazione istituzionali, coprendo locandine di eventi e consiglio comunale, ma anche spazi riservati al commerciale.

Davvero tantissime le vie interessate dal fenomeno, tra cui: via Bernocchi, via Carducci, via Cappuccini, via Dante, via Immacolata, via Lampugnani, via Matteotti, via San Clemente, via IV Novembre e via Turati.

«Parte dei manifesti è comparsa immediatamente a seguito della polemica sui profughi scoppiata a Cerro Maggiore, e poi finita in nulla – ha spiegato Donato Barbano, presidente AMCeM -. Visto che Casa Pound si è già spesa sul territorio per manifestare il proprio dissenso verso l'arrivo di profughi con striscioni alla caserma Cadorna, i due fatti potrebbero essere collegati, ma non abbiamo certezze».

L'amministrazione comunale ha provveduto a coprire tutti i manifesti abusivi. Ora Casa Pound sarà chiamata a pagare le affissioni, il costo della copertura effettuata dal Comune e una multa.