Riceviamo e pubblichiamo il report della serata organizzata venerdì 10 giugno a villa Corvini dal comitato per la democrazia costituzionale dell'altomilanese.

Il Comitato del Legnanese aderente al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, continua sul territorio le iniziative a sostegno della difesa della Costituzione convinti che il miglior modo per cambiare il Paese sia quello di attuare la nostra Costituzione, non di stravolgerla.

Venerdì 10 nella centrale Villa Corvini di Parabiago si è tenuto un seguito dibattito pubblico per informare sui contenuti della revisione della Costituzione, per spiegare le ragioni del NO e della richiesta di abrogare la legge elettorale “Italicum”. Sono intervenuti Roberto Cenati, Presidente provinciale dell’Anpi, Carlo Ghezzi, del Comitato naz. dell’Anpi, M.Agostina Cabiddu, Ordinario di diritto Pubblico al Politecnico di Milano.

Molto ricca di sollecitazioni la serata nella quale sono stati discussi, con quasi un centinaio di presenti, alcuni temi legati alla riforma voluta dall’attuale governo che, attraverso una vasta revisione della Costituzione ed una nuova legge elettorale, andrà ad incidere negativamente sulla qualità della democrazia e sui diritti dei cittadini.

Ridimensionando la centralità del suffragio diretto e del Parlamento, alterando le garanzie del bilanciamento dei poteri e realizzando una inusitata concentrazione di poteri nelle mani dell’Esecutivo espresso da un unico partito e in particolare esaltando il ruolo dominante del Presidente del Consiglio, nel quadro di un generale soffocamento delle autonomie regionali e locali, le criticità delle riforme superano ampiamente i vantaggi e annullando le minoranze.

Nel corso dell’incontro, vista la complessità della riforma (sono 47 articoli su 134 ad essere modificati), sono stati approfonditi alcuni aspetti di essa che, spacciati per cambiamenti cruciali, in realtà nascondono provvedimenti il cui iter poteva e doveva essere affrontato in Parlamento.

Il tanto decantato risparmio economico è sopravvalutato. Durante l’incontro è stato ricordato come gran parte dei costi della politica derivino non dalle indennità parlamentari, ma dalla gestione degli immobili, dai servizi, dal personale. 

La governabilità dipende non dal numero delle camere, ma dalla coesione della maggioranza che sostiene il governo. Una maggioranza composita e frammentata non potrà mai produrre governabilità. Le “navette” prolungate con reiterati passaggi tra le due camere sono in genere sintomo di difficoltà politiche nella maggioranza. La revisione delle funzioni assegnate al Senato si presta inoltre all’insorgere di contenziosi tra le due Camere. 

Conveniva concentrarsi su una buona legge elettorale, conciliante in modo corretto i valori della governabilità e della rappresentanza.

La legge elettorale, appunto. L’effetto sinergico della riduzione del numero dei senatori, tutti nominati e non eletti, e del dominio sulla camera dei deputati assicurato da un premio che non ha pari in alcun altro Paese europeo, rende decisiva l’influenza della maggioranza di governo nell’elezione in seduta comune del Capo dello Stato e dei membri del CSM, come anche nell’elezione da parte della Camera di membri della Corte costituzionale o di autorità indipendenti.

Ovvero: l’asso pigliatutto del gioco delle carte, annullando il riequilibrio tra maggioranza e minoranza e i contrappesi tra i poteri dello stato previsti dai padri costituenti e base di ogni sistema democratico.

Questi sono solo una parte degli argomenti discussi con la platea di Villa Corvini, ma sufficienti a mettere in luce le gravi criticità ed i limiti della Renzi-Boschi.

Intervenire nel merito della “de-forma” elettorale e coinvolgere il territorio con l’opera di sensibilizzazione sono i cardini delle attività future del Comitato Legnanese aderente al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.      

Le prossime iniziative del Comitato, con raccolta di firme, a Legnano saranno Sabato 18/6 delle 20.00 alle 23.00 in piazza S. Magno, Domenica 19/6 dalle 15.30 alle 19.00 all’entrata del parco Castello. Altri banchetti saranno presenti anche nelle piazze dei comuni della Zona. 

Si ricorda che questa è l’ultima settimana per firmare anche presso gli uffici dei Comuni