Riceviamo e pubblichiamo.

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Il Comune di Cerro Maggiore non ha perso tempo!

“Non appena regione Lombardia ha annunciato questa possibilità per andare incontro alle esigenze delle famiglie, non ci abbiamo pensato due volte e abbiamo subito aderito all’iniziativa che si va ad aggiungere alle iniziative che avevamo già messo in campo” sottolinea il vicesindaco e Assessore Servizi alla Persona, Piera Mercedes Landoni “Abbiamo subito aderito perché la misura va incontro alle esigenze delle famiglie che più ne hanno bisogno e sulle quali gli enti locali hanno svolto una forte azione di supporto anche in una fase difficile come questa”

La misura “Nidi Gratis” prevede infatti l’azzeramento della quota della retta pagata dalla famiglia per i nidi pubblici o per i posti in nidi privati convenzionati, integrando le agevolazioni tariffarie già previste dai comuni. I beneficiari della misura sono le famiglie con entrambi i genitori residenti in Lombardia e almeno uno dei due residente per 5 anni consecutivi. Devono inoltre avere un indice ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro. Per ottenere il contributo (che riguarda solo l’importo della retta, mentre gli altri servizi, ad esempio i pasti sono esclusi) i genitori devono essere occupati o, in caso fossero disoccupati, devono fruire di percorsi di politiche attive del lavoro. Per attivare questa misura il comune si impegna a non aumentare (successivamente al 21 marzo 2016) le rette a carico delle famiglie fino a luglio 2017 (scadenza della misura stessa).

“Si tratta di una misura che va incontro al bisogno di mamme e papà che ogni giorno faticano a conciliare i tempi di lavoro con la cura dei figli, spesso privi di reti familiari, talvolta anche con carichi di cura specifici” prosegue Landoni “per queste famiglie l’asilo nido è diventato un servizio indispensabile, oltre che un’importante presidio educativo per i piccoli, ma i costi gravano parecchio sul bilancio famigliare. Ben vengano quindi supporti di questo tipo. A noi come istituzioni l’onere di far arrivare questo aiuto al più alto numero di famiglie possibile!”

L'amministrazione comunale