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Asilo chiuso a Rescaldina, i 5Stelle chiedono trasparenza

Un'accusa respinta dal sindaco Michele Cattaneo che dichiara di avere dato accesso agli atti a loro disposizione...

Il Movimento 5 Stelle di Rescaldina chiede più trasparenza alla giunta sull'ordinanza del Sindaco, relativa alla chiusura della scuola Montessori di Rescaldina. Il provvedimento è stato adottato prima di Pasqua a seguito di un sopralluogo di Asst (ex Asl), Carabinieri e Polizia: «Un atto dovuto», si limita a commentare il sindaco Michele Cattaneo che non ha mai reso pubblico alla stampa quanto accaduto proprio per tutelare la privacy dei minori. 

Sulla chiusura del micronido privato, i pentastellati hanno però richiesto con urgenza la convocazione della commissione Controllo e Garanzia, «per chiarire le dinamiche che hanno portato l'amministrazione a negare ed ostacolare l'accesso  al gruppo consigliare M5S agli atti inerenti l'ordinanza del Sindaco». 

Il gruppo consigliare dichiara che «la richiesta, protocollata il 12 maggio, ha portato alla consegna parziale dei documenti richiesti» e che «alle ripetute richieste fatte all'amministrazione e al comando dei vigili (che hanno in carico la questione) la risposta che siamo riusciti ad ottenere è che su parte dei documenti è stato posto il "segreto". Lasceremo quindi alla commissione Controllo e Garanzia stabilire se quanto accaduto possa essere considerato conforme alla norma e alla legge, cosa che dubitiamo». Il primo cittadino nega però quanto riportato dai 5 Stelle sostenendo che proprio ieri, 7 giugno, sono stati fornito loro tutti gli atti escluso un documento che necessità l'approvazione della parte legale: «Da parte nostra non c'è la menchè minima intenzione di negare l'accesso agli atti».  

Il gruppo di minoranza lamenta inoltre che «è la seconda volta che ci troviamo costretti a convocare la commissione; la prima è stato in occasione della questione degli oneri di perequazione non corrisposti da parte di Auchan, commissione che ha appurato che la convenzione che richiamava metri quadri anziché metri cubi (riducendo il dovuto al comune  da parte di Auchan di 536.386 €) non era frutto di errore materiale (come tuttora sostenuto dalla giunta Cattaneo nonostante le conclusioni della commissione stessa) ma risultato di azione volontaria». 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Giugno 2016
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