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Il voto alle donne nel discorso dell’assessore Chiara Bottalo

Alla rappresentante femminile della Giunta legnanese il compito di tenere il discorso ufficiale alla Festa della Repubblica...

2 GIUGNO 2016 – 70° ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Discorso Assessore Chiara Bottalo

«È un onore per me rappresentare il Comune di Legnano in occasione del 70° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, e ringrazio il nostro sindaco, Alberto Centinaio, per avermi affidato questo compito. Nel giorno in cui festeggiamo la nostra Repubblica voglio rendere omaggio, in particolare, alle donne italiane e a un altro fondamentale anniversario.

Proprio nel 1946, infatti, venne meno l’anacronistica discriminazione che escludeva le donne dal voto. Le donne legnanesi varcarono la porta dei seggi elettorali il 7 aprile, in occasione delle elezioni amministrative, da cui uscì il primo Consiglio comunale democraticamente eletto a suffragio universale. Poi, il 2 giugno, 70 anni fa esatti, le donne di Legnano e di tutta l’Italia furono partecipi – e forse decisive – del referendum che sancì la nascita della Repubblica, una svolta epocale nella nostra storia.

Il voto degli italiani e delle italiane, anche se con risultati assai diversi tra le regioni del nord e quelle del sud, consegnò definitivamente ai libri di storia la monarchia ed un casato, quello dei Savoia, il cui comportamento durante le fasi più drammatiche della seconda guerra mondiale non era stato all’altezza del suo ruolo istituzionale. Si decise di girare pagina ed iniziò un nuovo capitolo che ancora oggi stiamo scrivendo.

All’Assemblea Costituente fu affidato il difficile compito di redigere il testo fondamentale su cui fondare la Repubblica nata dalla lotta di liberazione partigiana. L’Italia era distrutta e profondamente lacerata al suo interno. I padri costituenti scelsero saggiamente di accantonare le differenti ideologie che caratterizzavano le principali forze politiche e scrissero una Costituzione che conserva ancora oggi, nelle sue parti fondamentali, un’impressionante freschezza e attualità.

Voglio qui ricordare l’articolo 3, dove si dice che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali”. Articolo che risulta attuale oggi che siamo chiamati a confrontarci ogni giorno con la diversità (di cultura, di abitudini, di opinioni), in un’esperienza che è sempre arricchente se ispirata dal rispetto e dalla volontà di accogliere. Non è difficile vedere dietro l’articolo 3 il contributo delle 21 donne (su 556 eletti) che sedettero sui banchi dell’Assemblea Costituente.     

Alcune di loro divennero grandi personaggi (come Nilde Iiotti e Lina Merlin), altre rimasero a lungo nelle aule parlamentari; altre ancora, in seguito, tornarono alle loro occupazioni, e i loro nomi sono stati dimenticati.

Tutte però, con il loro impegno e le loro capacità, segnarono l’ingresso delle donne nel più alto livello delle istituzioni rappresentative. Donne fiere di poter partecipare alle scelte politiche del Paese nel momento della fondazione di una nuova società democratica. Per la maggior parte di loro fu determinante la partecipazione alla Resistenza. Con gradi diversi di impegno e tenendo presenti le posizioni dei rispettivi partiti, spesso fecero fronte comune sui temi dell’emancipazione femminile, ai quali fu dedicata, in prevalenza, la loro attenzione.

Voglio anche ricordare Ada Natali, prima Sindaca eletta a Massa Fermana nel 1946, e Tina Anselmi, prima donna Ministra nel 1976, perché hanno aperto nuove vie alla partecipazione femminile nella vita democratica del Paese.

L’intensa passione politica ha portato tutte queste donne a superare i tanti ostacoli che all’epoca rendevano difficile la loro partecipazione alla politica.

Da allora sono stati fatti molti passi in avanti ma il cammino verso una più completa uguaglianza e integrazione è ancora lungo. Questo 70° anniversario della Repubblica ci sia di stimolo per un rinnovato impegno».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Giugno 2016
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