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Lega alla caserma Cadorna: no a nuovi profughi

Presidio nel pomeriggio di venerdì 20 - "Non vogliamo Legnano come il Bronx" A Rho, Salvini accolto con il letame

Oggi, sabato 21, a Rho, Salvini accolto con il letame, leggi qui

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Presidio Lega Nord alla caserma Cadorna 4 di 12

Un "no" categorico ad ogni possibile nuovo profugo in città. Ad alzare la voce è ancora una volta la Lega Nord. Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 20, i militanti del Carroccio hanno tenuto un presidio ai cancelli della caserma Cadorna di Legnano. La struttura, infatti, era stata individuata dalla Prefettura come un possibile centro di prima accoglienza per richiedenti asilo. Un'ipotesi che non è assolutamente condivisa dai leghisti del Legnanese.

«Noi non vogliamo queste persone perchè non hanno il diritto di stare qui ha affermato il vicepresidente del consiglio regionale lombardo Fabrizio Cecchetti, che ha già sollecitato la questione al prefetto -. A meno del 10% dei richiedenti asilo viene riconosciuto lo status di profugo, gli altri sono clandestini, mantenuti a nostre spese. Il governo dovrebbe investire i soldi usati per questi finti profughi per la nostra gente. Questa non è una battaglia razzista: è una battaglia di buon senso».

Sulla stessa linea anche gli esponenti locali della Lega. Il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi ha ribadito la sua assolta contrarietà all'arrivo di nuovi richiedenti asilo sul nostro territorio. «E' ora che il governo affronti il problema – ha spiegato il primo cittadino parabiaghese -. Si chiudano le frontiere come già sta succedendo in altri Paesi d'Europa». A temere quella che è stata definita «un'invasione» anche il consigliere comunale legnanese Giambattista Fratus. «Queste persone portano paura – ha commentato il consigliere -. C'è davvero il senso di non essere più padroni a casa nostra e il timore nell'uscire soli la sera, soprattutto per le donne. Dei 25 ragazzi ospitati in via Quasimodo solo 3 hanno visto riconosciuto il loro status di profugo, gli altri hanno già presentato ricorso».

Riguardo la possibile accoglienza di 50/80 profughi alla scuola Medea, il segretario del Carroccio cittadino Mario Proverbio si dice spaventato. «Noi continueremo la nostra lotta – ha affermato determinato Proverbio – perchè non vogliamo che Legnano diventi come il Bronx».

Sostegno alla manifestazione della Lega Nord è arrivata anche da esponenti di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale. «Vogliamo impedire che arrivino questi 300 presunti profughi – ha spiegato Daniel Dibisceglie (FDI) -, perchè vorremmo evitare disagi a Legnano e non vorremmo che tra di loro si nascondessero dei potenziali terroristi, pronti a fare proselitismo». «L'Italia sta diventando un Paese strano – ha aggiunto Giuliano Polito (GN) –, importiamo migranti e esportiamo cervelli, giovani che mietono successi altrove».

Redazione
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Pubblicato il 21 Maggio 2016
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