“Casetta” via Turati: un trasloco senza senso
Così un lettore si esprime in relazione al progetto di portare la struttura in un'area pubblica...
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Un trasloco senza senso. Così un lettore, Enrico Lodigiani, definisce, in sintesi, il trasferimento della casetta un tempo collocata in via Turati e a breve destinata al parco Baldini. Un trasferimento causato dal vento che nei giorni scorsi aveva rovinato la struttura, rendendola un pericolo per il traffico veicolare del posto.
Lodigiani non è assolutamente d'accordo perchè anzitutto: "gli alunni che vinsero il concorso idearono solo la filastrocca “giro giro tondo gira piano intorno” e disegnarono ognuno le varie lumache e non l’ingombrante struttura che venne realizzata. Per sapere chi e perché la volle così dovete chiedere agli uffici comunali. Uno degli scopi del progetto era realizzare un qualcosa che insegnasse a quei “pochi” autisti indisciplinati il rispetto delle norme stradali sulla precedenza e sui limiti di velocità regolamentate dal Codice della strada. Ora mi sfugge come la struttura possa svolgere il proprio compito in un parchetto pubblico. A che cosa serve portarla li?"
Il lettore evidenzia critiche anche per i 2.500 euro necessari al trasferimento, indicando una possibile e diversa soluzione: "Caro assessore, perché non ha il coraggio di far distruggere Lei direttamente la struttura invece di consegnarla in mano ai vandali che circolano in paese e donare i 2500€ previsti per le riparazioni ed il posizionamento della casetta (soldi stanziati dal Comune o rimborso ricevuto dall’assicurazione del mezzo che aveva danneggiato la struttura?) alle scuole Carducci, vincitrici del concorso? Sicuramente quei pochi soldi sarebbero spesi meglio".
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