Dal 1889 rifornisce Legnano con i suoi oggetti di ferramenta e oggi, domenica 10, i suoi 127 anni di attività sono stati premiati. A Vittorio Prandoni, titolare dello storico negozio di piazza del Popolo, è stato riconosciuto il premio "Lavoro e Famiglia" 2016. L'Associazione Periti Industriali e Laureati ha deciso di insignirlo dell'onoreficenza per «aver sviluppato con passione e dedizione l'attività familiare».

«Ringrazio APIL per questo bellissimo premio che non mi sarei mai aspettato – ha commentato commosso lo storico ferramenta, soprattutto dopo l'affettuosa testimonianza della figlia della cugina, Marisa Colombo -. Questo importante riconoscimento non è tuttavia solo mio: va anche a mio nonno, ai miei genitori e alla mia famiglia». L'avventura commerciale dei Prandoni parte nel 1889, con Giuseppe "Pinfarè". Il nonno di Vittorio aprì una bottega da fabbro dove realizzava oggetti in ferro tuttora visibili in alcune ditte legnanesi o sul campanile della Chiesa dei Santi Martiri. Nel 1944 la decisione di separare l'officina dal negozio di ferramenta. Da allora, passando di padre in figlio, la ditta è cresciuta e si è espansa. Nel 2010 un importante riconoscimento: la Regione ha conferito al Ferramenta Prandoni il titolo di "attività storica".

«Quella di oggi è una giornata di festa perchè premiamo il signor Prandoni – ha commentato il primo cittadino Alberto Centinaio -. Sono molto contento come sindaco perchè avere un'attività storica a Legnano, in un mondo così mutevole, fa bene alla città: è un esempio di dedizione. Dall'altra parte sono molto contento a livello personale perchè conosco Vittorio Prandoni e avendo avuto un'attività simile so cosa significa portarla avanti con passione e sacrificio».

Soddisfazione per la premiazione è arrivata anche da parte della consigliera regionale legnanese e amica di famiglia Carolina Toia: «Mi congratulo con Vittorio Prandoni per il riconoscimento a lui attribuito, che va a premiare la professionalità e la dedizione con le quali ha sviluppato l’attività commerciale di famiglia. Personalmente, ritengo l’attività commerciale esercitata da Prandoni un modello di “negozio di vicinato”».

E proprio al tema dell'equilibrio tra piccola e grande distribuzione è stato dedicato un lungo approfondimento prima della premiazione, moderato dal giornalista Saverio Clementi. A intervenire numerose personalità di spicco del territorio, tra cui Giovanni Caironi, presidente APIL, monsignor Angelo Cairati, prevosto della città, Paolo Ferrè, presidente di Confcommercio Altomilanese e Carolina Guerini, professoressa di economia e gestione d'impresa alla LIUC.

Galleria fotografica a cura di Luigi Frigo