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Question Time: nessun diritto di replica, i cittadini protestano

Non è piaciuta la formula "domanda-risposta" utilizzata per l'esordio del nuovo strumento ...

Scintille all'esordio del question time in consiglio comunale. La formula domanda – risposta non è piaciuta ai cittadini intervenuti, nè ad alcuni consiglieri. Con il question time, infatti, si è introdotta la possibilità per ogni canegratese di interrogare direttamente il consiglio comunale su istanze di interesse collettivo. Lo schema utilizzato in via sperimentale, però, non prevede diritto di replica alle risposte fornite. E così sono scattate le proteste.

"Non va bene se non é possibile la replica – hanno lamentato i cittadini -. Avete risposto quello che volevate voi. Questa é democrazia?". E, secondo la struttura attuale del question time, il microfono è stato tolto ai canegratesi. Immediata la loro uscita dall'aula in segno di protesta. "Servirebbe il diritto di replica – ha concordato il consigliere di minoranza Matteo Matteucci (Nuova Canegrate) -. Se il question time sarà impostato così definitivamente, risulterà sbagliato perché da che mondo é mondo ad una domanda si dà una risposta e poi c'è la replica". "Dare la possibilità di comunicare se si è soddisfatti o no della risposta, come accade per le interrogazioni al consiglio – ha aggiunto Alberto Manzalini di Nuova Canegrate -, mi pare il minimo".

Da parte sua la maggioranza ha difeso la sua scelta, ricordando come non fossero previste repliche da parte del pubblico alla risposta fornita. "E' singolare essere tacciati di mancanza di democrazia nell'introduzione del question time – ha sostenuto la consigliera di maggioranza Franca Meraviglia -. Quello di stasera non é un consiglio comunale aperto con possibilità di dibattito dei cittadini". La maggioranza, tuttavia, ha lasciato trasparire la possibilità di rivedere il regolamento, non ancora definitivo.

Il tema del question time di ieri sera (lunedì 29) è stato quello della viabilità. Alcuni cittadini hanno portato nuovamente all'attenzione del sindaco i problemi della via Fermi, a detta loro, troppo congestionate dal traffico. I residenti vorrebbero la conversione di via Fermi in un senso unico e l'introduzione di un divieto d'accesso per i mezzi pesanti diretti in altri paesi. "Abbiamo fatto tantissimi incontri su via Fermi, abbiamo scambiato tante mail e tante lettere – ha risposto il sindaco Roberto Colombo -. Che vi sia la volontà di interloquire con cittadini é evidente nei fatti". Per quanto riguarda il senso unico, poi, il primo cittadino ha ricordato l'appuntamento di  lunedì 7 marzo, in Comune, in cui se ne discuterà con i tecnici.

Redazione
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Pubblicato il 02 Marzo 2016
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