Il Festival Fotografico Europeo torna protagonista nell'Alto Milanese. Dal 6 marzo al 10 aprile, parte da da Busto Arsizio la V edizione curata dall'Afi-Archivio Fotografico Italiano, che toccherà poi le città di Legnano, Castellanza, Olgiate Olona e Gallarate. «La città è orgogliosa di questo festival – ha sottolineato il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli – anche perchè gli operatori internazionali che vengono a visitare le mostre ci guardano con attenzione, quasi con gelosia. Busto si trasforma in una sorta di "terra promessa" della fotografia proprio grazie all'intensità e alla qualità dell'offerta che non è solo inseguire l'immagine, ma dare forma a realtà non sempre immediate».

Da Milano a Varese, il Festival si pone tra le iniziative più rilevanti nel panorama fotografico nazionale ed europeo, proponendo percorsi visivi articolati, aperti alle svariate esperienze espressive. Da autori affermati a giovani emergenti, saranno proposte 46 mostre, ma anche seminari, lectio magistralis, workshop, proiezioni, multivisioni, cinema e musica, letture dei portfolio, presentazioni di libri e concorsi. Numerosi gli autori stranieri presenti, sopratutto francesi. Un programma espositivo che si muove dalla fotografia storica al reportage d'autore, dalla fotografia d'arte alle ricerche creative, alla documentazione del territorio, alla moda e al ritratto. Non mancare inoltre un'asta di beneficenza. 

Le mostre non hanno un tema comune, ma «abbiamo cercato qualcosa che potesse stimolare le scuole a partecipare, attraverso visite guidate e laboratori – ha spiegato Claudio Argentiero, presidente Afi -. Un'importante collaborazione è già in atto con le scuole Candiani e Crespi di Busto che vedono i loro studenti al lavoro per nell'organizzazione del Festival». Argentiero ha aggiunto inoltre che «l'idea del prossimo anno è quello di esportare il festival all'estero, in collaborazione con la città di Grenoble. In questa edizione cerchiamo di pubblicizzare molto l'importanza di quello che può trasmettere la fotografia portando mostre anche fuori dal territorio come Milano e Varese».

L'evento ha carattere gratuito proprio per coinvolgere il pubblico e consentire a tutti di vivere questa esperienza. «La scelta della gratuità – ha commentato il sindaco Farioli – va nella direzione dell'investimento. Diffondere cultura significa fare formazione, avere uno sguardo complessivo per fare produzione guardando al futuro».  

Al Palazzo Leone da Perego a Legnano arriverà la mostra “Le stanze della fotografia” con le opere di Micheal Ackerman, Raffaele Montepaone, Aldo Tagliaferro, Giovanni Sesia, Giovanni Mereghetti e Cécile Decorniquet. All’interno di questo percorso, il MA*GA – Leone da Perego di Legnano celebrerà il fotografo Aldo Tagliaferro (Legnano, 1936 – Parma, 2009) con le opere concesse in comodato dall’Archivio Tagliaferro alla collezione del Museo MA*GA.

«A Castellanza – ha spiegato Argentiero – Villa Pomini ospiterà immagini dal taglio comtemporaneo, con sguardi al tema del corpo, un lavoro sul minimalismo giapponese. Ci sarà poi una mostra sugli spazi metafisici e una che ritrae una famiglia francese in vacanza». 

Infine, a Olgiate Olona il delegato alla cultura Mauro Carnelosso ha presentato le inizitive proposte a Villa Gonzaga e alla Chiesa Santi Innocenti, luoghi che verranno valorizzati attraverso due esposizione legate all'ambiente e una videoproieione sui viaggi.