Dopo l'intervento del sindaco Raffaele Cucchi, ecco le nuove considerazioni del centrosinistra parabiaghese sulle vicende del Liceo Cavalleri, con un accenno anche a quella che viene considerata una "spoporzionata reazione del primo cittadino alle affermazioni soprattutto della consigliera comunale Ghiani, oltre che all'assenza di risposte nel merito".

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Le pagine dei giornali locali hanno sollevato, nelle ultime settimane, una questione urgente quanto preoccupante, inerente i lavori per l’ormai più che decennale intervento di riqualificazione e ampliamento dei locali del Liceo “Cavalleri” di Parabiago e per la realizzazione di un auditorium di cui potrà disporre, oltre che l’istituto scolastico, anche la cittadinanza, lavori che procedono a fasi alterne da ormai troppo tempo. Il Centrosinistra parabiaghese negli anni ha tenuto alta l’attenzione sulla vicenda e si è speso in merito, e ancora oggi ci sentiamo di ribadire con forza che l’opera deve essere portata a termine in tempi brevi, andando incontro alle esigenze di studenti e cittadini, e soprattutto ponendo fine ad uno stallo che compromette considerevolmente l’attività scolastica del liceo.

Dopo le ultime sollecitazioni si è potuto apprezzare il celere intervento della Città Metropolitana, che si è adoperata a mettere in sicurezza i cantieri, ma i lavori restano fermi.

Ci sentiamo in questa situazione di manifestare stupore per il contraddittorio atteggiamento dell’amministrazione comunale parabiaghese, principalmente del plenipotenziario primo cittadino Raffaele Cucchi, che negli ultimi tempi è più volte intervenuto a mezzo stampa su questa questione, chiedendo, giustamente, che non venisse fatta politica ai danni degli studenti per poi passare in prima persona a sostenere, come unico argomento, che le responsabilità dei fatti sono da attribuirsi per intero all’attuale amministrazione milanese.

La “questione Cavalleri” si protrae dalla fine degli anni ’90, e in questo lasso di tempo la provincia è stata per anni guidata da presidenti di centrodestra, il che rende immediatamente evidente la vacuità delle accuse all’opposta parte politica; in questo modo non si fa altro che attuare, ancora una volta, la spiacevole strategia dello scaricabarile, dell’attacco vuoto alla controparte politica, una strategia a tutti gli effetti di bassa politica che annoia…

La Città Metropolitana ha reagito subito, si è attivata, immediatamente dopo l’appello giunto da Parabiago, un fatto questo che ci lascia pensare che l’appello del sindaco Cucchi poteva essere lanciato ben prima, dall’attuale primo cittadino o da chi lo ha preceduto, con maggiore pragmatismo, evitando le polemiche mediatiche e le accuse politiche astratte. O forse, ci permettiamo di chiederci, il risalto mediatico sarebbe stato inferiore?

A questo punto ci auguriamo che l’attenzione dell’amministrazione parabiaghese e del nostro sindaco non sia unicamente mediatica ma si mantenga politica, effettiva, e che si proceda a mettere in campo proficue strategie finalizzate a reperire i fondi che permettano il completamento dell’opera. Parabiago ne ha bisogno, gli studenti del liceo “Cavalleri” hanno l’esigenza di poter vivere appieno il loro istituto, la cittadinanza reclama da tempo immemore spazi adeguati alle attività culturali, assenti nella nostra città.

Come gruppo consigliare di centrosinistra ci sentiamo di ribadire in modo propositivo e costruttivo queste urgenze, chiedendo che siano accantonati il gioco delle colpe e l’infantilismo politico, e che si passi ai fatti, assumendo un maturo e concreto atteggiamento di collaborazione tra istituzioni capace di porre fine alle attese e alle difficoltà che hanno messo a dura prova il nostro liceo e la Nostra Città.

Alessandra Ghiani, consigliere comunale e capogruppo N.O.I. Democratici Impegnati

Giorgio Colombo, consigliere comunale e capogruppo PD di Parabiago