(manuela zoni – valeria arini) – Il braccio e la mente della Croce Rossa Italiana si trovano a Legnano. In questi giorni, l'ex deposito di carri armati della Caserma, è stato concesso in comodato d'uso gratuito (6 anni, rinnovabile) al centro Operativo nazionale dell'associazione. La stessa si trova in realtà sul territorio dal 2002, quando, durante l'emergenza in Iraq, il Demanio militare gli aveva dato la possibilità di entrare nel deposito inutilizzato. Sette anni più tardi, dopo il terremoto in Abruzzo, è stata poi istituita la sala operativa nazionale di Croce Rossa attiva 24 ore su 24, in grado di monitorare e gestire tutti gli eventi nazionali ed internazionali, intervenendo nell'arco di tre ore. 

Il comodato d'uso –  Un anno fa l'area di 15mila metri quadri è passata al Demanio civile e affidata al Comune di Legnano, che ha deciso di instaurare un rapporto chiaro e trasparente attraverso un contratto: «L'area non presenta nessun tipo di inquinamento grave – ha spiegato il sindaco Alberto Centinaio -, anzi la Croce Rossa si è impegnata a rimuovere le coperture in Eternit presenti sui tetti». Oltre a questa bonifica, costata all'associazione 246 mila euro, si stanno ultimando in questi giorni i lavori di posizionamento della fibra ottica, per un totale di circa 500mila euro. «Un vantaggio per la città di Legnano, oltre al fatto di poter utilizzare la sala conferenze all'interno della struttura per incontri pubblici, portando così i legnanesi anche in una zona periferica della città». La prima assemblea pubblica si terrà proprio stasera, giovedì 25 febbraio, dove si parlerà del progetto di riqualificazione di viale Cadorna.

«Vogliamo inserirci in un contesto territoriale come quello legnanese – ha sottolineato Roberto Antonini, direttore della sala operativa nazionale – offrendo strutture che possano ospitare la popolazione durante situazioni di necessità. Più importante ancora, intendiamo diffondere la cultura dell’emergenza». A tal proposito, il Comune di Legnano si sta già muovendo per organizzare incontri con gli operatori e visite della struttura da parte delle scuole. Accanto a lui, il presidente regionale di Cri Lombardia, Maurizio Gussoni: «Ringrazio il Comune di Legnano per la celerità e l'efficienza con cui ha stipulato l'accordo, senza ostacoli dal punto di vista burocratico». 

Come opera il centro operativo – Ad operare nella sede di viale Cadorna, a ridosso dell'autostrada, 17 operatori su turnazione lavorano all'interno della sala dove, collegati con diverse strutture informative e sale operative, monitorano il "diario di sala", uno schermo dove visualizzare cosa succede nel mondo. La sede è utilizzata anche per garantire la spedizione all'estero di materiali per allestire campi base da 200 persone, come nel gennaio 2010 quando Haiti venne colpita da un terremoto devastante. Oltre alla rapidità con cui si fa partire il convoglio aereo o marittimo, la CRI garantisce vitto e alloggio ai soccorritori. «Secondi ai Carabinieri come capillarità sul territorio», la Croce Rossa gestisce anche, insieme allo Stato Maggiore dell'Esercito, l'emergenza sanitaria degli sminamenti (1020 l'anno), così come l'emergenza profughi in Italia e all'estero. Ultima operazione del centro operativo proprio in Kurdistan, per dare supporto allo Stato nella gestione dei campi profughi. «Siamo gli unici inoltre che possono entrare nei campi di prigionia e in grado di insegnare il diritto internazionale umanitario» ha concluso Antonini.