Tangenti sanità: servizi a rischio alla Casa della Salute
Le preoccupazioni del sindaco di Busto Arsizio per l'ambulatorio odontoiatrico... Sanità Lombarda: arrestato il "padre" della Riforma
Anche il Comune di Busto "trema" dopo l'arresto di Fabio Rizzi, presidente della commissione sanità in Regione Lombardia. Nell'operazione, denominata “Smile”, il leghista è stato accusato, insieme ad altre 20 persone, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbata libertà degli incanti e riciclaggio.
Le indagini hanno portato allo scoperto un giro d'affari di oltre 400 milioni di euro: un gruppo imprenditoriale avrebbe turbato in proprio favore l’aggiudicazione di una serie di appalti pubblici di diverse Aziende Ospedaliere per la gestione in outsourcing, di servizi odontoiatrici, corrompendo i funzionari preposti alla gestione delle gare. Tra i servizi odontoiatrici rientrano anche quelli offerti dalla casa della Salute di Borsano. Il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli ha commentato la vicenda, assicurando «massimo impegno da parte dell'amministrazione, con la dovuta trasparenza, i fini socio-sanitari, a lungo agognati e da qualche mese finalmente avviati».
L’ennesima tegola caduta sul Consiglio regionale e sulla sanità non può che lasciarmi sconcertato e preoccupato. Le prime notizie paiono, a parziale conforto, confermare che non si sia verificato alcun coinvolgimento della locale azienda ospedaliera, che offre un servizio così importante per la Città e la socialità tutta ospitato presso la Casa della Salute di Borsano.
Proprio in questi giorni, come Amministrazione, stiamo predisponendo ulteriori convenzioni e intessendo contatti con le reti di solidarietà sociale per rendere ancora più proficuo il servizio offerto presso la Casa della Salute, con particolare attenzione per anziani e categorie svantaggiate.
Insieme con la speranza che le indagini portino presto a far luce sugli episodi contestati e che venga confermata in toto la linearità e l’onestà in particolar modo degli operatori dell’Azienda ospedaliera di Busto, vi è quindi ovviamente il timore che i servizi e gli importanti obiettivi da tempo perseguiti possano essere frenati o inficiati. Così non potrà e non dovrà essere. L’Amministrazione, il sindaco, il consigliere delegato Paolo Genoni, in uno con la direzione generale e socio sanitaria dell’Ospedale, sono sin d’ora impegnati esclusivamente a garantire, insieme con la dovuta e necessaria trasparenza, tali fini socio-sanitari, a lungo agognati e da qualche mese finalmente avviati.
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