Gioeubia: Farioli cade “in piedi”
L'ha presa con ironia, come suo solito, il primo cittadino di Busto Arsizio che ha visto prendere fuoco un fantoccio a sua immagine e somiglianza...
«La Gioeubia è bruciata. E quest'anno per un curioso fenomeno di autocombustione io sono bruciato. Nel senso che la famiglia Bustocca ha ritenuto di tributare un grande omaggio alla città per far sì che, in anticipo su primavera, venisse mandato in fumo il sindaco Gigi Farioli.». L'ha presa con ironia, come suo solito, il primo cittadino di Busto Arsizio che nell'ultima Gioeubia da sindaco ha visto prendere fuoco un fantoccio a sua immagine e somiglianza. «Mi hanno chiesto quanto mi avesse dato fastidio – ha gridato Farioli pronto a servire il risotto con la lugànega -. Zero, ho risposto: mi ha fatto piacere 10 e lode. Nel rogo mi sono spezzato ma non piegato. La testa non è bruciata e i lapilli si sono dilungati passando per nord ovest, speriamo sia di buon auspicio. Quello che mi riempie di gioia è che siamo qui a portare avanti una tradizione che non è il culto delle ceneri, ma saper tenere vivo il fuoco. Il sindaco è caduto in piedi dopo circa 15 minuti di autocombustione».
Un accenno anche alle elezioni: «Sono qui orgoglioso della mia storia e coerente perchè non ho mai cambiato casacca, a differenza di qualcun altro». A servire il risotto con lui anche Paola Reguzzoni, assessore ai lavori pubblici, ma anche probabile candidata sindaco del centrodestra alle prossime elezioni.
Immagini di Luigi Frigo
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