Al Cimitero Parco, il giardino per disperdere le ceneri
Una novità, quest'ultima, introdotta nel piano cimiteriale redatto per la prima volta dal Comune di Legnano - Triplicate dal 2002 le cremazioni...

Martedì sera, 26 gennaio, il consiglio comunale di Legnano ha approvato il nuovo piano cimiteriale. Un documento in cui viene proposta una analisi dell'andamento medio della mortalità con adeguata proiezione e la ricettività delle strutture esistenti, con distinzione tra i sistemi di sepoltura. Di seguito alcune novità approvate nella seduta di ieri.
Arriva anche a Legnano il "giardino delle Rimembranze", un'area verde adibita alla dispersione delle ceneri. In Gran Bretagna si chiama "garden of remembrance" e in Francia "jardin du souvenir": in Italia è una innovazione relativamente recente e regolamentata da una normativa regionale che ne richiede l'istituzione in almeno un campo santo cittadino. A Legnano sarà creato all'interno del Cimitero Parco, in un'area di circa 100 metri quadrati ad ovest del Campo San Paolo, vicino alle strutture adibite ad ossari e cinerari. Nella tavola sottostante lo si può individuare nel quadrato arancione a destra.
Solitamente il giardino delle rimembranze è ordinariamente costituito da un’area verde, ben delimitata, in cui sono realizzati dei percorsi (anche simbolici e figurati). In questo caso è stata solo delineata la zona.
Una novità, quest'ultima, introdotta nel piano cimiteriale redatto per la prima volta dal Comune di Legnano: «Una sorta di Pgt del cimitero – spiega l'assessore ai servizi demografici e cimiteriali, Maurizio Tripodi – che prevede i bisogni e i servizi in ambito cimiteriale per i prossimi 20 anni. Un lavoro importante che ha richiesto un notevole impegno da parte degli uffici preposti».
Dal piano emerge che la pratiche della cremazione è in crescita. Un cambiamento culturale – la chiesa si è aperta solo negli ultimi anni a questa possibilità – che trova riscontro nei dati degli ultimi 13 anni. Dal 2002 al 2014 il numero delle cremazioni è infatti triplicato (più 25%) passando da 76 a 239 cremazioni effettuate.
Come confermato da Carlo Salmoiraghi delle Pompe Funebri Salmoiraghi, le richieste di cremazioni sono cresciute: nel suo caso dal 2004 al 2015 sono più che raddoppiate. In tanti (circa il 10 %) scelgono di tenere le ceneri in casa – c'è una legge che lo consente con regole precise – e in rari casi c'è chi decide di disperderle in luoghi cari al proprio defunto. Esistono anche urne biodegradabili create per essere gettate in acqua. Chi sceglie la cremazione non lo fa per una questione economica,
Il piano presenta anche la situazione attuale e i bisogni futuri di cellette e tombe per i defunti. Per quanto riguarda la disponibilità di cellette e ossari la disponibilità al cimitero monumentale è ampia con 800 posti disponibili.
Diverso il discorso per le tombe che, sempre al cimitero monumentale, sono esaurite e per questo è stata prevista la realizzazione di nuove tombe nei campi nn, c e h. I lavori al campo Nn sono già iniziati e sono previste una settantina di tombe. Nel 2022, inizieranno i lavori sul campo h e nel 2029 sul campo c, nel 2033 dovrebbero essere finiti.
Il piano cimiteriale presenta anche un'analisi dei decessi che interessano il comune di Legnano. Negli ultimi 13 anni i morti sono aumentati da 1049 a 1151.
A fronte di un aumento della popolazione residente, da 53809 a 60269, i nati sono aumentati passando da 481 a 517; i morti sono aumentati di poco 505 a 554. Il tasso di natalità nel 2002 era di 8.94, nel 2014 di 8.58, mentre tasso di mortalità è, rispettivamente, di 9.39 e 9.19.
In aumento la popolazione anziana. L'aspettativa di vita nel 2035 è di 84/85 anni. Nel 2035 con i nuovi interventi si prevedono 684 sepolture, nel 2014 erano 509.
«Nei prossimi venti anni – si legge nel piano – avremo quasi le stesse inumazioni, netto aumento delle ceneri e resti ossei, leggera diminuzione delle tumulazioni e le sepolture in generale aumenteranno».
Ricordiamo, inoltre, che il Comune ha attivato un intervento di riqualificazione del cimitero monumentale stanziando la somma di 2milioni di euro. Qui i dettagli.
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