Inaugurata il nuovo comando della Polizia locale di Canegrate, aperto in via Merati 20. La presentazione ufficiale è avvenuta ieri, 20 Gennaio: il Sindaco di Canegrate, Roberto Colombo, ha ufficialmente aperto al pubblico i nuovi uffici, alla presenza di numerose autorità civili e religiose. Alla cerimonia, hanno partecipato colleghi dei comuni limitrofi come il comandante Daniele Ruggeri di Legnano, Maurizio Morelli di Parabiago, Ermanno Taeggi di San Vittore, Maria Cristina Fossati di Lonate Pozzolo e Carmine Capri di Pogliano Milanese.

La nuova struttura è impostata principalmente su due piani, molto più spaziosa della precedente e più funzionale ai cittadini, che avranno a disposizione maggiori servizi a portata di mano. E’ stato realizzato un ufficio per la comandante, Ornella Fornara, che consentirà una maggior organizzazione e gestione dei compiti interni. Nella sede sono di ruolo 8 persone operanti più l’addetto al settore amministrativo. Al piano superiore della sede sono stati realizzati gli spogliatoi, i servizi igienici, la parte d’archivio e una sala riunioni con una postazione in più per una maggiore riservatezza nei colloqui. L'ufficio tributi è stato spostato nella sede del vecchio comando di Polizia e quindi portato al primo piano in modo da essere maggiormente accessibile alla popolazione. Sono state poi introdotte aperture di nuove porte e costruiti bagni moderni, anche per disabili, al piano terra dove sono presenti anche i servizi anagrafe e protocollo.  Tra le tante novità: i cittadini, infatti, potranno usufruire dello sportello per il servizio affissioni di Amga, aperto ogni giovedì, per prendere contatti e apporre manifesti in città.

Il costo dell’intera operazione, approvata da tutti i dipendenti, si aggira intorno ai 40.000 euro, fra ristrutturazione e imbiancatura. L’assessore ai lavori pubblici Vito Spirito che e la comandante Ornella Fornara, si sono detti «molto soddisfatti sia per la forte sinergia fra comandante, polizia locale e ufficio tecnico sia per la grande riorganizzazione, necessaria, che si è compiuta». 

Marco Palladino