Nelle scorse ore sono apparsi, su alcuni social network, notizie riguardanti la presunta eliminazione, negli asili nido di Rho, delle tradizionali feste di Natale. A tale proposito, si precisa che ciò non corrisponde al vero e che i tradizionali festeggiamenti natalizi sono invece confermati anche quest’anno.

La dottoressa Fabia Genoni, pedagogista della  cooperativa sociale ONLUS Stripes, a cui è affidata la gestione dei nidi, precisa infatti che la proposta alla base del fraintendimento è stata quella di dedicare tutto il mese di dicembre alla “Festa di Inverno” come cornice all'interno della quale vi sono molteplici momenti di laboratorio dedicati ai bambini e alle loro famiglie, anche a tema natalizio. I momenti ovviamente sono aperti a tutti gli iscritti all’asilo nido, a prescindere dal loro Credo.

La ricorrenza del Natale resta quindi intoccata, così come i suoi simboli (da Babbo Natale all’albero), come esplicitato nella stessa grafica degli inviti ai genitori per le Feste di Natale, le cui date sono già state fissate.

Tutto questo è stato spiegato durante una riunione con i genitori, occasione nella quale sono stati descritti i programmi in modo dettagliato, che non presupponevano l’eliminazione o la “sostituzione” della tradizionale Festa di Natale. "Si desidera infatti connotare il mese di dicembre – si legge nella nota stampa del Comune – con un carattere inclusivo valorizzando contestualmente le tradizioni italiane. Si ritengono fondamentali le ricorrenze condivise da una collettività, che caratterizzano e valorizzano l’identità culturale ed etica. L'amministrazione coglie quindi l’occasione per invitare a partecipare alle iniziative proposte per festeggiare insieme il magico Natale".

“Sono molto dispiaciuta per il malinteso creatosi e per le controversie che questo ha generato – ha dichiarato l'assessore a scuola e istruzione, innovazione tecnologica e comunicazione, Alessia Bosani –. Ho subito chiesto e ricevuto spiegazioni da Stripes, che ringrazio, e sono felice di avere conferma, che nulla è cambiato e che il Natale continuerà a essere festeggiato negli asili nido di Rho. Pur nell’autonomia delle scelte  scolastiche e consapevole che viviamo in una realtà multiculturale fatta di tradizioni e Credo diversi, sono dell’opinione che non si crei integrazione, e nemmeno la si aiuti, eliminando la nostra storia e la nostra identità. L’omologazione è un pericolo e una tentazione nella quale non dobbiamo cadere. Il Natale è una festa che unisce e non divide, e si deve continuare a festeggiarla: soprattutto negli asili nido, dove la festa, tra l’altro, non è pregna di significato religioso in modo evidente, come può esserlo invece per i bambini più grandi. A maggiore ragione, quindi, non vedo perché si debba pensare di cambiarla. Ben venga, invece, definire un contenitore di iniziative, utile a creare un clima di attesa per il Natale, o aggiungere alla festa della mamma e del papà una festa ulteriore, come quella della Famiglia, che possa coinvolgere tutti i bambini con le loro differenti situazioni familiari e personali.

"Il rispetto per gli altri – continua l'assessore -, per le culture e le religioni diverse, nasce anche dalla conoscenza: quindi è giusto portare avanti le nostre tradizioni e farle conoscere agli stranieri. E lo stesso vale per noi: imparare qualcosa delle altre religioni e culture è una scelta utile e fondamentale,  soprattutto in questo difficile momento e in un mondo come quello attuale, dove si deve imparare a convivere nel pieno rispetto della persona, ma anche delle identità di ciascuno”.