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“Una pista ciclopedonale completamente inutile”

Anche la lega contraria al progetto della ciclovia da Garbatola aal quartiere Betulle...

Riceviamo e pubblichiamo:

Nella tarda mattinata di sabato, abbiamo organizzato, assieme ad esponenti del G.I.N. e di CON NERVIANO, un sopralluogo con conferenza stampa, direttamente dove stanno proseguendo i lavori dell'inutile pista ciclabile che collegherà il quartiere Betulle alla frazione della Garbatola, costata oltre 320 mila euro.

Noi siamo sicuramente a favore di “nuove” piste ciclabili sul territorio, ma dove veramente servono (vedi il tratto che collega Nerviano a Parabiago, in zona Madonna Di Diolsà, per fare un esempio)! Non sicuramente in un quartiere tranquillo come le Betulle…

Il tracciato tortuoso che non convince, i dubbi sulla sicurezza per alcuni punti molto stretti e curve pericolose (in primis via Bellini), il fatto che vengano sacrificate alcune aree verdi con la presenza di cemento e con il taglio di una quindicina di alberi ad alto fusto, la pericolosità dell'attraversamento della Statale del Sempione.

Resta poi il grande punto interrogativo del passaggio all'interno del centro commerciale AUCHAN, al momento infatti non si è trovato nessun accordo in tal senso!

Nonostante le parole rassicuranti dell'Assessore ai Lavori Pubblici, nulla risulta in tal senso e il rischio che questa pista ciclabili si fermi li, per poi ripartire centinaia di metri più avanti, è molto concreto.

Restano molto dubbi sulla larghezza della pista stessa che l'apposita normativa definisce come minima pari a 1,50 m, tale larghezza è riducibile ad 1,25 m nel caso si tratti di due corsie contigue, dello stesso od opposto senso di marcia, per una larghezza complessiva minima pari a 2,50 m.

Si aggiunge poi…”per le piste ciclabili in sede propria e per quelle su corsie riservate, la larghezza della corsia ciclabile può essere eccezionalmente ridotta fino ad 1 m, semprechè questo valore venga protratto per una limitata lunghezza dell'itinerario ciclabile e tale circostanza sia opportunamente segnalata”.

Da misurazioni fatte sul posto, in diversi tratti, si scende ben sotto il metro, arrivando fino a 80 cm. e, per questo, abbiamo subito presentato una interrogazione urgente dove chiediamo per quale motivo la larghezza della ciclabile non corrisponda alle prescrizioni normative.

E' la terza interrogazione che presentiamo su questo argomento, a dimostrazione di una attenzione costante e continua verso una opera pubblica pubblica che rappresenta solamente la realizzazione di un “capriccio” dell'Assessore ai Lavori Pubblici!

Una pista ciclopedonale completamente inutile, fatta senza minimamente ascoltare i residenti, pericolosa, molto costosa (il solo costo dei progettisti supera i 30mila euro!), non accessibile ai disabili, incompleta e si potrebbe proseguire a lungo.

Nel ribadire e sottolineare il nostro NO, continueremo a seguire da vicino la vicenda, che va nella direzione esattamente contraria delle reali esigenze di chi vive il territorio ogni giorno!!!

IL RESPONSABILE STAMPA  MASSIMO COZZI

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Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Novembre 2015
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