Ricordando Papa Montini in visita a Legnano e il villaggio di Padre Marcolini, costruito nel quartiere San Paolo, è stato inaugurato il Piazzale Papa Paolo VI all'entrata del Cimitero Parco di Legnano.

Ieri pomeriggio, lunedì 2 novembre, poco dopo la messa per tutti i defunti tenutasi all’altare del "Cristo la Vita" nel Campo Santo, si è tenuta la cerimonia d'intitolazione.

Tra le autorità, il sindaco Alberto Centinaio e il decano don Fabio Viscardi. Con loro gli assessori Maurizio Tripodi, Antonino Cusumano, Gian Piero Colombo e Umberto Silvestri. Presenti anche il presidente dell'Anpi Luigi Botta, il vice questore aggiunto Francesco Anelli e il luogo-tenente della Guardia di Finanza di Legnano Francesco Focone.

Dedicare il Piazzale al beato Papa Montini, per don Fabio, è stata una decisione giusta e laica. «Ringrazio per la scelta fatta dall'amministrazione di dedicare a beato Paolo VI il Piazzale del Cimitero Parco di Legnano – ha afferma il sacerdote -. Ritengo sia un gesto di autentica laicità. E' stato scelto un personaggio che rispecchia la nostra contemporaneità. Paolo VI ha saputo guidare la  comunità con saggezza lungimirante in un periodo storico particolarmente difficile. Anche il luogo non è scelto a caso: Papa Montini ha sempre indagato il mistero della morte e di ciò che la segue».

Tra i cittadini il consigliere Luciano Guidi, capogruppo Ncd, che a fine cerimonia ha commentato: «Siamo soddisfatti che la nostra richiesta d'intitolare il Piazzale a Papa Paolo VI, dopo un anno, sia stata accolta.  Sulla visione espressa oggi di un Papa comunista non nascondo qualche dubbio, ma condivido le parole del sindaco sulla mancata riconoscibilità, in tutti questi anni, della gestione pastorale e istituzionale di Papa Montini: è stato un pontefice lungimirante».

Di seguito il discorso integrale del sindaco Alberto Centinaio.

---

Con questa semplice cerimonia la città di Legnano dedica il piazzale antistante il Cimitero Parco a Papa Paolo VI. La scelta è caduta su un uomo di Chiesa che fu per otto anni Arcivescovo di Milano e che visitò più volte la nostra città in occasione delle visite pastorali compiute alle cinque parrocchie in cui era allora divisa Legnano.

Ci sono però altri motivi che danno spessore all’intitolazione di un’area proprio in questa zona, il rione San Paolo.

Qui vicino, sul finire degli anni Sessanta, fu costruito un villaggio che porta il nome di Padre Ottorino Marcolini, un sacerdote bresciano grande amico del futuro pontefice che dedicò la propria vita a promuovere cooperative edilizie in grado di costruire case alla portata di tutte le tasche. Qualche anno dopo, nel 1970, proprio di fronte al villaggio Marcolini, in via Sardegna, fu costruita una chiesa dedicata a San Paolo Apostolo, anticipando la nascita dell’omonima parrocchia cittadina. Non a caso si scelse in nome di Paolo. Fu l’allora cardinale Giovanni Colombo a suggerirlo per rendere omaggio a Papa Paolo VI° di cui quell’anno ricorreva il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale.

La cerimonia odierna è carica quindi di significati che vanno anche oltre i meriti religiosi e spirituali di questo grande Pontefice. E’ un omaggio che Legnano rende ad un uomo di Chiesa la cui vita si è intrecciata in più occasione con le vicende della nostra città. Papa Paolo VI° ha lasciato un segno profondo nella storia del cattolicesimo. Fu lui a raccogliere l’eredità di Giovanni XXIII proseguendo il Concilio Vaticano II voluto e inaugurato dal suo predecessore. A lui si deve il merito di aver guidato la Chiesa nei turbolenti anni Sessanta e Settanta. Non sempre fu capito e in più occasioni aspramente criticato. Con il trascorrere degli anni i suoi meriti e la sua grandezza stanno finalmente avendo il sopravvento rispetto a giudizi frettolosi e legati ai problemi del momento. La stessa Chiesa lo ha recentemente annoverato nell’elenco dei Beati. Anche Legnano vuole oggi rendergli omaggio.

Sindaco Alberto Centinaio

Immagini di Luigi Frigo