"Non vedremo mai più a Rescaldina pubblicità di un certo tipo che in passato abbiamo visto". Lo garantisce l'assessore ai servizi sociali Enrico Rudoni presentando le modifiche al regolamento per l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni.

Oltre alle innovazioni più tecniche come il ricalcolo delle superfici dedicate agli spazi pubblicitari (170mq) e dei termini per effettuare la notifica (90 giorni), la vera novità è racchiusa nell'artcolo 4 del regolamento comunale: "E' assolutamente vietato qualsiasi tipo di affissione che utilizzi A) immagini e frasi che incitino alla violenza e/o che esplicitamente o allusivamente contengano frasi sessiste o volgari e/o discriminatorie rispetto a genere, razza, cultura e religione; B) immagini e frasi che in qualsiasi modo possano promuovere qualsiasi tipo di gioco d'azzardo".

Quanto deciso è stato frutto del lavoro di squadra della commisione consiliare apposita. "La modifica dell'articolo 4 vuole essere ricca di significato – ha affermato Rudoni – proprio perchè i dati ISTAT del 2015 ci parlano di una vera e propria piaga sociale". Secondo l'istituto di statistica, infatti, le donne vittime di violenze fisiche o psicologiche sarebbero più di 6 milioni. Oltre 7mila invece, le persone ufficialmente affette da ludopatia. La presenza media di slot machine in Italia, inoltre, sarebbe molto più alta rispetto ai dati europei: 1 macchinetta ogni 143 abitanti contro 1 ogni 300.

"Questo è un passaggio che di sicuro non può essere esaustivo – ha concluso l'assessore -. Ma è solo l'inizio".