10 giorni, 24 band, 30 show e 20 mila ingressi: sono i numeri totalizzati dalla 14 esima edizione del  Bustofolk, l'apprezzato festival interceltico che annualmente riunisce fra le storiche mura del Museo del Tessile di Busto Arsizio fedeli e nuovi affezionati.

«Un aneddoto molto bello è che tre persone, facenti parte dell'organizzazione con differenti mansioni, fra loro estranee, mi hanno confidato la sorpresa di vedere che le persone lasciavano il festival contente, poiché la moltitudine di attività presenti, dai concerti alle rassegne storiche, dalle danze ai mercatini artigianali, riesce a far apprezzare Bustofolk ad un pubblico ampio e variegato». Anna, membro dei Gens d'Ys, Accademia di Danze Irlandesi organizzatrice dell'intera manifestazione.

Bustofolk propone la riscoperta della cultura celtica dalle sue radici, in quanto Busto Arsizio, terra insubre, fu per secoli casa dei Celti provenienti dalla Boemia.

Così Daniele Ronda, the Clan ed i CantaMilano, sono fra i musicisti che hanno esibito le diverse forme, rock e dialettali, in cui si è manifestata l'evoluzione italiana di un genere antico, mentre gruppi quali i Celtica Pipes Rock, gli Scottish 4, i Cùig e gli immensi Dubliners, dall'Austria alla Scozia, sono stati al Bustofolk testimoni musicali del Nord, in cui i richiami al folklore sono maggiormente rintracciabili.

L'Accademia Gens d'Ys ha invece ripercorso lo sviluppo dello stile della danza irlandese, esibendosi in coreografie atemporali e gestendo stage di differenti livelli e stili aperti a tutti e, per il primo anno, offrendo la visione del saggio allievi del Corso di Teatro Gens d'Ys, sulle colline del Museo.

Ampio successo hanno riscosso anche le conferenze, pregne di storia e leggende, così  come lo spazio dedicato ai più piccoli, in cui i bambini, muniti di elmi e scudi, potevano combattere i Romani a fianco di Asterix ed Obelix o centrare il bersaglio nel torneo d'arco "Brave".

Gradita novità di questa 14esima esibizione è stata l'introduzione della gara di Body Painting, legata al contesto per il richiamo al trucco che i guerrieri erano soliti farsi prima delle battaglie.

Le modifiche alla struttura del Museo del Tessile, dalla pavimentazione alla concessione di strutture per la pioggia, hanno inoltre reso più agevole la gestione e la partecipazione all'evento, contrastando l'effetto del maltempo.

Prossimo appuntamento organizzato dall'Accademia di Danze Irlandesi Gens d'Ys sarà il 31 ottobre, per festeggiare il Samhain, il Capodanno Celtico, riunendosi intorno ai tradizionali falò, per salutare l'inizio di un nuovo anno.

Giulia Raimondi

Foto di Marco Brigandi (MBR Photography)