Rescaldina chiede l'impignorabilità della prima casa. La voce del Comune dell'Alto Milanese si somma a quelle delle numerose altre amministrazioni che aderiscono ad Avviso Pubblico, l'associazione di enti locali e regionali per la formazione civile contro le mafie.

L'amministrazione si impegnerà nel richiedere al Governo una moratoria che blocchi l'iter di espropiazione immobiliare. Questo fintanto che da Roma non arrivi una legge definitiva sull'argomento. Ad oggi, infatti, la prima casa è pignorabile. Il decreto del Fare ha posto il veto a procedere solamente per agenzie di riscossione pubblica (come Equitalia) o in caso di debiti tributari. Nulla è cambiato, invece, per quanto riguarda i debitori privati. Ossia le banche.

L'adesione alla campagna di Avviso Pubblico verrà portata come mozione al prossimo consiglio comunale di Rescaldina. In paese, come spiega il sindaco Michele Cattaneo, i cittadini con problemi legati al contesto immobiliare sono numerosi. Questo, infatti, rappresenta un «dato importante a Rescaldina». Le situazioni di disagio sorgono per i motivi più disparati ma in testa rimangono i debiti accesi con gli istituti di credito per comprare la prima casa, lo strozzinaggio o la dipendenza da gioco d'azzardo.

«Questo fenomeno ha ricadute sociali importantissime – precisa il primo cittadino -, perchè a chi ne soffre va trovata una casa, va supportato il nucleo familiare etc. E' una situazione che tocca tutta la comunità».